NAPOLI – Si è chiusa oggi a Napoli, con una giornata di vela semplicemente perfetta, l’edizione 2015 del Campionato Italiano Classi Olimpiche, evento organizzato da un Comitato coordinato dalla V Zona FIV e formato dai tre Circoli nautici più antichi della città (Circolo del Remo e della Vela Italia, Reale Yacht Club Canottieri Savoia e Club Nautico della Vela) con sede a Santa Lucia. Una manifestazione che per quattro giorni ha trasformato Napoli nella capitale della vela italiana, offrendo uno spettacolo davvero eccezionale alle numerose persone che, soprattutto nel week end, hanno avuto la fortuna e il piacere di poter ammirare dal Lungomare Caracciolo le oltre 200 vele colorate impegnate nella rincorsa ai titoli Italiani delle dieci classi olimpiche (Laser Standard, Laser Radial, 470 uomini, 470 donne, 49er, 49er FX, Nacra 17, Finn, tavola a vela RS:X uomini ed RS:X donne), della classe paralimpica 2.4 mR e della tavola RS:X Youth.
Titoli che dopo quest’ultima, fantastica giornata di regate, disputata con una brezza tra gli 8 e i 12 nodi d’intensità che fin dalla tarda mattinata si era distesa perfettamente lungo tutto il golfo di Napoli, valorizzando al massimo lo spettacolo della vela olimpica, sono andati a Stefano Cherin e Andrea Tesei (YC Porto San Rocco-YC Adriaco) per la classe 49er, a Giulia Conti e Francesca Clapcich (CC Aniene-Aeronautica Militare) per il 49er FX, a Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (Fiamme Azzurre) per i Nacra 17 (nella foto di Fabio Taccola), a Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) per la tavola a vela RS:X uomini, a Laura Linares (Marina Militare) per la tavola RS:X donne, a Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia) e Giorgia Speciale (SEF Stamura) per la tavola RS:X Youth, a Michele Paoletti (SV Barcola Grignano) per il Finn, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (LNI Ostia) per il 470 uomini, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (YC Italiano-CV Toscolano Maderno) per il 470 donne, Marco Gallo (Fiamme Gialle) per il Laser Standard, Joyce Floridia (Fiamme Gialle) per il Laser Radial e Antonio Squizzato (SC Garda Salò) per la classe paralimpica dei 2.4 mR.