GROSSETO – Un’altra vittoria dei toscani e maremmani contro Poste Italiane. È la seconda in poca giorni e come è accaduto o scorso e settembre con il pronunciamento del Tar sulla sospensiva per diversi comuni del grossetano, tra cui Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Orbetello e Montieri, oggi arriva la seconda decisione del tribunale amministrativo della Toscana per Gavorrano, Capalbio, Scansano e Roccalbegna.
Per questi quattro comuni infatti il Tar ha deciso ha accolto la cautela in via anticipatoria sospendendo l’esecuzione dei provvedimenti messi in atto da Poste Italiane a partire dallo scorso 7 settembre.
Si tratta di un provvedimento temporaneo fino al 7 di ottobre quando sarà discussa in udienza la sospensiva effettiva rispetto al piano di riorganizzazione aziendale di Poste.
Di fatto da domani (per alcuni uffici si parla della prossima settimana perché i primi giorni utili per la riapertura iniziano proprio da lunedì) gli uffici postali che erano rimasti chiusi il 7 settembre dovranno riaprire. Gli sportelli saranno nuovamente operativi nei prossimi giorni sono quelli di Borgo Carige (Capalbio), Ravi (Gavorrano), Montorgiali (Scansano) e Roccalbegna. In totale in questo seconda tranche di ricorsi sono dieci i comuni toscani che si sono visti accogliere le richieste.
«È una strada ancora in salita – ha commentato il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori – ma non non molleremo e andremo avanti nella nostra battaglia».
Anche Elisabetta Iacomelli, sindaco di Gavorrano, ha accolta con soddisfazione questa decisione del Tar che restituisce i servizi alla comunità di Ravi. «È una decisione che ci aspettavamo – ha detto il sindaco Elisabetta Iacomelli – perché come abbiamo ribadito più volte sapevamo che avevamo fatto le mosse giuste e che il ricorso era stato inserito nella seconda tranche come indicato anche dall’avvocato Roberto Melani che ha seguito tutto l’iter per Anci e Uncem. Adesso la battagli andrà avanti».