FOLLONICA – «La scuola è appena iniziata e uno dei mezzi che accompagna i ragazzi da casa agli istituti è già mancato all’appello per un giorno. E’ accaduto oggi, venerdì 18 settembre. Il motivo? L’amministrazione comunale di Follonica ha dimenticato di provvedere in tempo alla revisione dello scuolabus e di conseguenza gli alunni sono rimasti a piedi». Sono le parole di Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia che denuncia l’ennesimo disservizio rispetto al trasporto scolastico nella città del Golfo.
«Nessuna novità, purtroppo – spiega Marrini – : l’anno scolastico prende il via confermando le tendenze del passato, secondo le quali il trasporto scolastico è considerato dagli amministratori di centrosinistra un aspetto di poco conto, per cui non vale la pena studiare una soluzione pratica ed efficiente che garantisca un servizio continuativo alle famiglie che pagano. Sì, perché da anni, nonostante le ripetute segnalazioni di Forza Italia, si preferisce continuare a gestire direttamente il servizio – con ritardi, sospensioni delle fermate e dei passaggi del mezzo – anziché affidarlo a una ditta esterna che si occuperebbe di tutti gli aspetti senza lacune: questa seconda soluzione, inoltre, permetterebbe anche un risparmio di decine di migliaia di euro per l’ente comunale».
«Mi rivolgo quindi – Aggiunge Marrini – all’assessore Barbara Catalani, che si era detta disposta a verificare se vi fossero alternative al sistema attuale, per chiederle: perché si continua a spendere così tanto denaro, quando ci sarebbero alternative concrete? I soldi risparmiati potrebbero essere investiti proprio nelle scuole, ad esempio per l’acquisto di materiale necessario, da quello didattico fino alla carta igienica, che spesso i ragazzi sono costretti a portarsi da casa. Mi piacerebbe anche conoscere la ragione per cui si è deciso di procedere alla revisione di uno degli scuolabus a lezioni iniziate: chi si occupa di queste procedure? L’amministrazione comunale ha avuto mesi di tempo per mettere in regola il mezzo, e invece si è finito per creare disagi. Ancora una volta, in linea con il passato».