GROSSETO – «Una importante boccata d’ossigeno per le nostre imprese. Un’azione che darà rilancio a tutta l’agricoltura». Così Andrea Renna, direttore Coldiretti Grosseto commenta i lavori dell’assemblea nazionale che la Coldiretti ha organizzato ad Expo ieri. «Un’assemblea storica – aggiunge Renna – non solo perché si è svolta ad Expo ma anche e soprattutto per i risultati, ormai certificati, che ha prodotto. Da sempre abbiamo detto e scritto che Coldiretti, anche in Maremma, lavora per la proposta, con i progetti e le azioni pragmatiche e non con la sterile protesta. Coldiretti ha avviato la fase dell’ascolto, nel suo stile. Uno stile e un metodo che paga da decenni. Da ieri grazie al Premier Renzi che si è soffermato sul nostro slogan di Forza Amica del Paese facendolo proprio, e al Ministro alle politiche Agricole, Martina (presenti con altri Ministri del Governo e con tantissimi esponenti della politica nazionale e delle regioni di tutti gli schieramenti e rappresentanti nazionali di associazioni dei consumatori, ambientali e di Slow Food), gufi e detrattori, insieme a quanti si ergono, anche nelle ultime ore, a commenti poco coniugabili con la realtà dei fatti, il piatto è stato servito – chiosa Renna. Si tratta di un piatto che definirei ricco, concreto e pieno di fatti».
Ed ecco i fatti e i numeri, tra i trentamila imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia sono stati presenti, grazie a 7 pullman, organizzati dalla Coldiretti grossetana, 350 imprenditori agricoli maremmani. Altre decine hanno raggiunto Expo con propri mezzi. Una piccola ma significativa rappresentanza delle migliaia di imprese iscritte a Coldiretti Grosseto. Soci storici insieme anche a nuovi associati che hanno potuto prendere parte, con entusiasmo e passione all’assemblea che ha sancito la fase finale dell’ascolto delle proposte di Coldiretti che su Imu e Irap al Governo avevano fatto pressing ma anche su registro unico e per il settore della zootecnia. In un momento critico in Italia per la rappresentanza, la Coldiretti ha dimostrato la forza della sana rappresentanza.
«Per la prima volta dal dopoguerra viene tagliata la fiscalità in agricoltura, un peso cresciuto nel tempo che ostacola la sfida competitiva che hanno lanciato le nostre imprese in Italia, in Europa e nel mondo continua Renna – il Ministro Martina (che alle nostre di riunioni prende parte ascolta e traduce nei fatti le proposte) ed il Premier sono stati chiari. L’intervento di Renzi era atteso dopo le prime esternazioni di qualche giorno fa, molto atteso e da noi fortemente sollecitato perchè consente alle imprese agricole di recuperare importanti risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy. L’abolizione dell’Imu sui terreni, secondo la Coldiretti, investe una platea di circa 3 milioni 175 mila soggetti solo nei comuni di pianura (per un ammontare di imposta pari a 550 milioni di euro)».
«Lo sgravio riguarda, inoltre – continua Renna – i contribuenti possessori di terreni situati nei territori montani e collinari che dal 2014 non hanno più beneficiato dell’esenzione, per un ulteriore ammontare di 260 milioni di euro. L’abrogazione dell’Irap in agricoltura – continua il direttore della organizzazione agricola – riguarda invece oltre 400 mila imprese “produttive” (il 10 per cento circa di tutti i contribuenti Irap), che attualmente sono gravate complessivamente per circa 200 milioni di euro all’anno. Lo sgravio dell‘Irap per le imprese agricole è fondamentale per il settore, considerando che le disposizioni di detassazione della componente lavoro a tempo indeterminato per tutti i settori produttivi ha poco inciso sull’agricoltura, “tipicamente” caratterizzata dalla prevalenza di lavoratori stagionali per il 90 per cento».
«Chi intraprende strade tortuose e difficili per disegnare traiettorie diverse da questi fatti – conclude Renna – faccia pure ma interpreta a modo suo la realtà. A noi interessa che il nostro progetto porti risultati tangibili per le imprese agricole e per i cittadini e certifichi il lavoro dei nostri soci e il nostro di Forza Amica del Paese. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è voluto intervenire: “L’agricoltura con la qualità e la affidabilità dei suoi prodotti, rappresenta un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo” – ha scritto nel proprio messaggio, definendo Coldiretti protagonista nell’esposizione universale, dove l’associazione è presente fornendo il suo prezioso contributo al successo della manifestazione».
Domani, 17 settembre 2015, dopo il grande successo del luglio scorso, nel padiglione Coldiretti,a cui si riferisce il presidente Mattarella, protagonista sarà la Coldiretti di Grosseto. Infatti, nella settimana dedicata alle province della Toscana il meglio dell’enogastronomia della Maremma verrà proposto in una cornice mondiale con uno spaccato della storia e delle tradizioni del folclore alla presenza del direttore Renna, del presidente Francesco Viaggi di tanti dirigenti locali e regionali e con una folta e qualificata rappresentanza di soci, uomini e donne delle istituzioni e amici di Coldiretti Grosseto che daranno man forte ad un biglietto da visita delle imprese agricole che con Campagna Amica, vendita diretta e agriturismo sono e saranno vincenti nel modello di un’agricoltura che rappresenta un pilastro del nostro Paese come ha voluto ribadire Renzi.