GROSSETO – Entra nel vivo La Città Visibile 2015, la grande kermesse artistica organizzata dalla Fondazione Grosseto Cultura con i Comuni di Grosseto, Follonica, Magliano in Toscana e volta a rappresentare la città e il territorio in tutte le sue varie manifestazioni culturali. Sabato 13 c’è stata l’inaugurazione della mostra al Cassero senese “Utopolis: the Big Show” che resterà aperta fino al 20 ottobre, un esperimento espositivo radicalmente inclusivo: una grande collettiva senza giuria, senza premi, senza selezioni e con partecipazione gratuita. Subito dopo si è aperta l’Anteprima della Notte Visibile della Cultura, una serie di eventi che in forme artistiche diverse si spostano in varie parti della città.
Tutte queste performance conducono alla Notte Visibile della Cultura, un evento negli eventi, un momento davvero di partecipazione all’interno della città di Grosseto. Tutte le iniziative sono gratuite, compresi gli ingressi ai due musei cittadini che restano aperti in orario serale per l’occasione. In piazza Baccarini, fulcro della manifestazioni, sono allestiti due punti informativi dove verranno distribuiti gratuitamente i passaporti dell’arte. Nel punto informativo della Fondazione Grosseto Cultura sarà disponibile tutto il materiale informativo relativo alla Notte della Cultura e alla manifestazione Città Visibile. Nel punto informativo del Comune di Grosseto sarà possibile reperire informazioni e materiali riguardanti le attività culturali, gli eventi e la stagione teatrale 2015/2016 del Comune di Grosseto.
L’inaugurazione della Notte Visibile della Cultura si terrà sabato 19 settembre alle 17.00 al Museo Archeologico e d’arte della Maremma dove sarà presentata la mostra “Da buio a buio” opere di Moira Ricci, 38 anni, orbetellana.
Loriano Valentini, presidente della Fondazione Grosseto Cultura: “La Notte Visibile rappresenta un grande incontro tra cittadini e cultura che fa di Grosseto una città aperta in grado di offrire opportunità e immagini di eccellenza”
Giovanna Stellini, assessore alla cultura del Comune di Grosseto: “Tante belle iniziative per un grande evento. La “Notte visibile” è una parte fondamentale di tutta la manifestazione de “La Città Visibile”, anche di quest’anno. Tutta la città coinvolta, cittadini, turisti e commercianti che assisteranno alle esibizioni di artisti, attori e musicisti. Un appuntamento che ha già riscosso un notevole successo nelle sue precedenti edizioni. E che aiuta ad offrire un’idea di prospettiva, di visione della città, capace di non fermarsi alle apparenze o al qualunquisimo, ma di pensare concretamente al futuro, anche se l’edizione di quest’anno dell’intera manifestazione fa riferimento a “Utopolis”; anzi proprio per questo. Il Comune di Grosseto c’è e con esso la Fondazione Grosseto Cultura. Aspettiamo adesso il resto della città”.
Mauro Papa, direttore Cedav: “Quello che vedrete per le strade e le piazze di Grosseto sarà una festa dell’arte partecipata, accogliente e gratuita, con mostre, videomapping, installazioni, reading, performance e tanto altro. Non sarà il solito festival di arte di strada, tanto di moda oggi, perché non importeremo artisti, saltimbanchi, marching band e burattinai da circuiti esterni. L’obiettivo della Notte Visibile della Cultura è un altro. E’ quello di stimolare il pubblico locale a essere parte attiva della proposta culturale: attraverso bandi pubblici rivolti al territorio, le Notti Visibili vogliono mettere in scena comunità – città, paesi, reti di individui – nell’atto di rappresentarsi. Se la rappresentazione ci rende visibili e riconoscibili, presenti al dialogo e al confronto, con la produzione locale (e non localista) di mostre, iniziative culturali e spettacoli, le Notti della Cultura vogliono rendere Visibile la voglia di raccontarsi di chi, volendo condividere piccoli progetti visionari, si riconosce protagonista di un nuovo tipo di narrazione. Una narrazione che, per una volta, non ci divide e isola in miserevoli e anacronistiche piccole patrie, paradossalmente omologate nell’orgoglio campanilista, ma ci apre alla curiosità, alla diversità, alla contaminazione e al cambiamento. In definitiva, ci proietta nel futuro senza nessun rimpianto per il passato, finalmente consapevoli che le identità si costruiscono e non si ereditano”.
Antonella Goretti, assessore comunale alle politiche giovanili: “Fa piacere che all’interno di una manifestazione di questo tipo ci sia il progetto Non bere, la vita ti aspetta! Un progetto nato dalla collaborazione tra l’assessorato alle politiche giovanili del Comune, Coeso Società della Salute area grossetana e Acat, l’associazione club alcologici territoriali, con lo scopo di sensibilizzare i giovani, le scuole e le famiglie circa il problema del consumo di alcolici tra i minori. L’obiettivo è coniugare il sano divertimento con un’azione educativa sul territorio, così da promuovere un’adeguata informazione e consapevolezza dei danni causati dall’abuso di sostanze alcoliche”.