SORANO – Nominato vescovo nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II e destinato alla guida della diocesi di Massa Marittima-Piombino, il cardinale Angelo Comastri ha voluto ricordare il venticinquesimo della sua ordinazione episcopale celebrando la messa a Sorano e trattenendosi poi con parenti, collaboratori e amici che, assieme a tanti fedeli e ad alcuni sacerdoti della Diocesi hanno voluto stringersi attorno a lui.
«Ho voluto ricordare i venticinque anni di episcopato in questa chiesa perché qui si sono sposati i miei genitori, qui sono stato battezzato, ho ricevuto la comunione e la cresima e sono stato ordinato sacerdote. Queste sono le mie radici».
Poi ha avuto parole di gratitudine per i genitori ricordando che la mamma lo ha educato ai valori cristiani e ad una particolare devozione alla Madonna, ha citato la sua infanzia a Sorano, ragazzo fra i ragazzi, e il suo cammino di sacerdote che lo ha visto per molti anni parroco di Porto Santo Stefano, prima della consacrazione a vescovo e poi, dopo la sede di Massa Marittima, nel 1996 quella di Loreto come arcivescovo, prima di essere destinato a Roma alla Basilica di San Pietro (e ha avuto parole di affetto e di gratitudine per Papa Giovanni Paolo II ricordando la particolare vicinanza) e successivamente la nomina a cardinale da parte di Papa Benedetto XVI. Un percorso di fede, di profonda spiritualità e di impegno totale alla Chiesa senza mai dimenticare, prima di tutto, Sorano ma anche tutti gli altri luoghi nei quali ha esercitato il suo ministero.
Sorano lo ha accolto con la banda “Giuseppe Verdi” e con il calore dei cittadini nel breve cammino fino alla chiesa di San Nicola, durante il quale il cardinale ha benedetto una piccola edicola con immagine della Madonna, restaurata a cura dell’Avis comunale, e ha ricevuto il cordiale saluto del sindaco Carla Benbcci (presente con il vice sindaco Pierandrea Vanni e con l’assessore Tiziana
Peruzzi) e quello del presidente dell’Avis Claudio Franci. Particolarmente caloroso l’incontro con i sacerdoti presenti che hanno poi concelebrato con lui la Messa accompagnata dal coro dei
“Quiricanti” diretto da Matteo Guerrini,