GROSSETO – «Riguardo alle migliaia di tonnellate di legna giunte sulle nostre spiagge, e alle polemiche che ne sono seguite, leggiamo con preoccupazione le parole dell’assessore Monaci: “Mi preme sottolineare che si tratta di accatastamenti di legna in appositi luoghi individuati prima del trasporto presenti in qualsiasi corso d’acqua affluente dell’Ombrone, e che sono stati trasportati dalla piena”. In effetti nutrivamo dei dubbi che la situazione potesse essere addirittura più seria di come l’abbiamo denunciata». Così Michele Scola, presidente di Italia Nostra Grosseto, torna sulla piena dell’Ombrone che ha riversato in mare molti detriti.
«L’assessore invece, per supplire al silenzio della Regione e della Provincia, pur non essendo competente in materia, si è sentito in dovere di confermare che le norme in materia forestale ed idrogeologica non sono ormai più rispettate. E ci fa piacere che la denuncia parta proprio da lui che, finalmente, smascherando la leggerezza e superficialità, ormai diffusa nel gestire la cosa pubblica, espressamente dichiara come in qualsiasi corso d’acqua si accatasti legna in quei luoghi che, pur vietati, sono divenuti addirittura “appositi”, a seguito di una consolidata prassi a nostro avviso contraria alla legge», aggiunge Scola.
«L’articolo 15 del regolamento forestale, che l’assessore dimostra di conoscere benissimo, vieta infatti espressamente che i prodotti legnosi possano essere lasciati all’interno dell’alveo di massima piena dei fiumi . concludono dall’associazione -. Evidentemente, se “sono stati trasportati dalla piena”, erano nell’alveo di massima piena. Tutto normale, oppure no?»