GROSSETO – E’ ancora accesa la discussione intorno all’abbattimento del vecchio ospedale. E’ il sindaco Emilio Bonifazi a intervenire in risposta alle osservazioni fatte dal consigliere comunale Luigi Colomba.
«Forse chi è consigliere comunale ed è stato assessore e dirigente di questa amministrazione per tanti anni, dovrebbe fare più attenzione a quello che dice. E magari anche informarsi meglio. Il Consigliere Colomba, tratto in inganno da una campagna sconclusionata contro l’abbattimento di un’ala del vecchio ospedale e il progetto di riqualificazione che ne consegue, ha pensato di scomodare le norme del Codice dei Beni Culturali che, a suo dire, sarebbero state violate – spiega Bonifazi -. Non è ovviamente così ed è anche facile dimostrarlo perché la legge è una e non cambia a seconda della prospettiva dalla quale si guarda. Tanto che il Comune, nel maggio del 2008, aveva chiesto al Ministero competente una verifica dell’eventuale interesse culturale sull’immobile in questione, proprio ai sensi dell’art. 12 del Dlgs 42/2004, vale a dire proprio il Codice dei beni culturali e del paesaggio».
«Pochi mesi dopo la risposta è stata chiarissima e ha avuto esito negativo: il fabbricato non rientra infatti tra i beni tutelati di cui all’art. 10 comma 1. Del resto l’art. 12 recita: “Qualora nelle cose sottoposte a verifica non sia stato riscontrato l’interesse di cui al comma 2 (quello sulla verifica), le cose medesime sono escluse dall’applicazione delle disposizioni del presente titolo” – conclude il primo cittadino -. Quindi lo ribadisco: il Comune ha abbattuto un’ala pericolante e irrecuperabile (come stabilito da numerose relazioni tecniche) del vecchio ospedale per dare inizio ad una lunga e costosa opera di recupero del resto in un unico progetto già approvato l’anno scorso, di cui l’abbattimento in questione è solo un primo stralcio. Lo ha fatto in modo trasparente e nell’interesse dei cittadini».