GROSSETO – Il Comune di Grosseto investe nella sicurezza. Cresce la rete di videosorveglianza in città e nelle frazioni. Entro dicembre saranno 24 le nuove telecamere in centro e 14 quelle nelle frazioni. Mentre entro la fine dell’inverno altre 13 saranno installate sulle Mura. Le ultime 22 seguono invece l’iter dei lavori della Stazione e sono ricomprese nel secondo stralcio. A queste si aggiungono le 23 già funzionanti in centro dal Maiano al sottopasso di via Sauro. 100 occhi per controllare la città.
Una rete capillare, che garantirà la sicurezza dei cittadini. “Occhi elettronici” che vengno costantemente visionati dalla Polizia municipale, ma che possono servire, se richiesti, anche alle altre forze di polizia.
Così è stata individuata una donna che ha danneggiato il bastione Maiano, o un uomo che scaricava rifiuti, o ancora le immagini sono state richieste dai carabinieri sul caso di una donna inseguita da un uomo ad Alberese.
«Una rete di telecamere che renderà più sicuri tanti luoghi della città – afferma il sindaco Emilio Bonifazi – a partire dalle Mura che in questi giorni sono state ferite dall’idiozia umana. Stiamo attuando gli accordi presi con il patto della sicurezza, ma non si creda che mettere telecamere sia semplice ovunque: serve un impianto elettrico e un collegamento radio per inviare le immagini».
Per quanto riguarda le Mura ad esempio, i lavori per il percorso pedonale e ciclabile sono l’occasione per sistemare l’impianto elettrico (i fili passavano sino ad ora tra i rami degli alberi), mentre all’ingresso di città e frazioni bisogna portare i cavi, precisa Bonifazi ricordando il progetto di telecamere in grado di leggere le targhe in entrata e segnalare quelle rubate.
«I fondi – afferma l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Monaci – sono quelli della Polizia municipale e vengono dalla Regione proprio per garantire la sicurezza. Siamo riusciti a risparmiare facendo affidamenti separati per installazione e per il materiale, quanto risparmiato sarà nuovamente investito per la città».
140 mila euro per le 24 telecamere del centro storico e altri 50 mila per quelle nelle frazioni (tre a Roselle, una a Istia, una alle Stiacciole, una a San Martino Casalecci, due ad Alberese, una a Batignano, due a Braccagni, una a Montepescali, una a Marina e una a Principina, oltre alle due già installate a Rispescia). Si tratta di telecamere wireless a infrarossi (che funzioanno anche di notte) e che ruotano a 360 gradi. Il progetto delle frazioni, sottolinea il vicesindaco Paolo Borghi «è stato realizzato con la collaborazione di Netspring, e servirà a coprire proprio le vie di accesso alle frazioni stesse».
Tutte le immagini resteranno in archivio per sette giorni a disposizione delle forze dell’ordine o del tribunale o di chi abbia titolo a farne richiesta dopodiché saranno distrutte nell’ottica del rispetto della privacy.