GROSSETO – Tre posti letto per quegli insegnanti che si troveranno a lavorare fuori sede. Li mette a disposizione il sindacato Cobas, uno a Grosseto e due a Massa Marittima. «Questa è la risposta dei Cobas di Grosseto allo scellerato piano di Renzi, in attuazione della legge votata con la fiducia in Parlamento, che sta generando i primi “mostri”: l’emigrazione forzata di massa dei precari, costretti a girovagare per l’Italia pur di essere assunti a tempo indeterminato». Afferma il sindacato.
«I Cobas Scuola di Grosseto rispondono offrendo un posto letto, una camera, un appartamento, insomma un tetto ai colleghi in questa situazione – prosegue la nota -. Sono già tre i tetti messi a disposizione, e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni. Migliaia di precari sono sconcertati e preoccupati per il loro futuro, e sono logorati dall’idea della emigrazione forzata di massa, con la spada di Damocle del MIUR che, sebbene in contrasto con quanto stabilito dalla stessa legge appena approvata, è sospettato di volere la cancellazione delle Graduatorie a Esaurimento. È evidente, quindi, che le assunzioni di massa del Governo erano una balla mostruosa e che miravano unicamente alla cancellazione dei diritti e della dignità dei lavoratori. Non si risolve il problema del precariato, peraltro aggirando la legge e la Costituzione, con una emigrazione forzata di massa».