GROSSETO – In relazione alle polemiche di questi giorni sul l’abbattimento di parte del vecchio ospedale, interviene il consigliere comunale Luigi Colomba, capogruppo di Buongoverno Socialdemocrazia: «Faccio rilevare che l’intervento effettuato non ha rispettato le prescrizioni della scheda del regolamento urbanistico recentemente approvato dal Consiglio comunale, non essendo stato fatto un progetto unitario per la realizzazione di una struttura di interesse pubblico e per servizi di interesse generali. Inoltre non sono state rispettate le prescrizioni del Codice dei beni culturali».
«Infatti – puntualizza Colomba – “l’edificio riveste un riconoscibile carattere storico testimoniale da salvaguardare mediante interventi di recupero e riqualificazione con destinazioni di interesse sociale. L’intervento persegue l’obiettivo generale di recupero del contesto urbano e realizzazione di una struttura di interesse pubblico, attraverso la riorganizzazione e la ridefinizione degli assetti insediativi. In particolare si perseguono le seguenti finalità: recupero del fabbricato esistente per servizi di interesse generale”. Dunque la demolizione, ancorché ammessa dalla classe dell’edificio, non è ammissibile per la totalità del fabbricato (la classificazione è una norma generale mentre la scheda è una norma specifica)».
«Oltre a questo la scheda di regolamento urbanistico prescrive che tutti gli interventi sono soggetti ad intervento diretto con progetto unitario. Per quanto riguarda la tutela storico-paesaggistica l’edificio non è vincolato con uno specifico decreto né è ricompreso nei beni vincolati ex lege. Tuttavia è sottoposto alla tutela se costruito più di 70 anni fa – precisa Colomba -. Gli interventi urgenti “possono essere effettuati gli interventi provvisori indispensabili per evitare danni al bene tutelato, purché ne sia data immediata comunicazione alla soprintendenza, alla quale sono tempestivamente inviati i progetti degli interventi definitivi per la necessaria autorizzazione”. Lascio immaginare cosa sarebbe successo se l’abbattimento l’avesse fatto un cittadino o un imprenditore grossetano per un suo edificio nelle stesse condizioni del vecchio ospedale: come minimo avrebbe subito il sequestro del cantiere oltre a pesanti sanzioni».
«L’Ente Pubblico dovrebbe sempre dare l’esempio nel rispettare rigorosamente le regole – conclude Colomba – e non calpestarle operando scelte arroganti che contrastano con quanto ha deciso il Consiglio comunale e con quanto stabilisce la legge».