GROSSETO – I risultati delle ultime analisi effettuate giornalmente dall’Arpat hanno rilevato che le acque intorno alla foce dell’Ombrone registrano alcuni valori fuori norma.
Per questo motivo è stata temporaneamente interdetta alla balneazione un’area che di pochi metri supera quella individuata come foce dell’Ombrone.
Rimane idoneo alla balneazione tutto il resto del litorale che va da Marina a Principina così come rimane idonea la zona di Marina di Alberese.
“Il quotidiano campionamento effettuato su tutto il litorale è a garanzia della qualità delle acque del nostro mare – dice il sindaco Emilio Bonifazi –. La particolare attenzione alla foce dell’Ombrone è legata al fatto che il fiume continua a trasportare piccole quantità di materiale solido dall’entroterra. Peraltro la foce del fiume Ombrone è già interdetta permanentemente alla balneazione secondo l’ordinanza 45/2011 dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, per cui il divieto temporaneo intorno alla foce è un provvedimento a ulteriore tutela della salute dei cittadini”.