FOLLONICA – «Abbiamo deciso di dare un messaggio chiaro ai cittadini, un segnale di unità con l’amministrazione comunale, partecipando alla manifestazione contro l’inceneritore» lo afferma Gesuè Ariganello segretario Pd Follonica e capogruppo in consiglio comunale. In un colpo solo il Partito democratico spazza via le accuse sollevate dai comitati «da un punto di vista del merito su questo argomento c’è sempre stata concordanza tra partito e amministrazione – prosegue Ariganello – anche per dare forza ad una posizione che viene dalle perplessità che abbiamo rispetto ad un impianto che non ci dà garanzie né per la salute dei cittadini né per i lavoratori».
«Sull’inceneritore abbiamo iniziato un percorso a livello provinciale con un documento importantissimo che cerca di dare una visione complessiva e presenta la nostra idea in merito. Inoltre – prosegue il segretario Pd – sia il sindaco di Follonica, Andrea Benini, che quello di Scarlino, Marcello Stella, hanno parlato con l’assessore regionale Federica Fratoni che si è resa disponibile ad attivarsi a livello politico in caso di un nuovo rilascio senza che vengano rispettate le prescrizioni per tutelare la salute pubblica. Vogliamo un impianto che funzioni e che non presenti tutti i problemi che sono stati rilevati».
Ariganello si dice poi deluso dal comportamento dei comitati «questa era una manifestazione di cittadini, nel momento in cui hanno deciso di ampliarla invitando i partiti, bisognava convocare tutti, non interpellare il Pd una volta che tutto era già stato deciso. Anche perché il messaggio che viene dalla manifestazione di venerdì è parziale, dice solo NO all’inceneritore ma non entra nel merito e non dà prospettive sul superamento dell’incenerimento e su una revisione complessiva del piano dei rifiuti ad iniziare dalle Strillaie. Ci sarebbe piaciuta una parte propositiva che non vediamo, nonostante ciò abbiamo voluto aderire anche per non confondere le idee dei cittadini».
Per quanto riguarda le dimissioni di Francesco Aquino, motivate proprio con la non adesione del Pd a questa manifestazione Ariganello parla di «strumentalizzazione di bassa lega. La decisione di Aquino non viene dalla vicenda inceneritore, era nell’aria già da tempo, ed è stata strumentalizzata per rivendicare una qualche posizione diversa, ma era già da un anno che Acquino, senza dare giustificazioni, non partecipava più ai gruppi consiliari di maggioranza».
«La posizione dell’amministrazione comunale non avrebbe potuto essere differente – precisa il sindaco di Follonica Andrea Benini – tenuto conto del programma elettorale, della sentenza del Consiglio di Stato e del fatto che il progetto ripresentato è lo stesso che è già stato bocciato. Per questo non possiamo che essere contrari ad una nuova autorizzazione. Posizione, quella dell’amministrazione, che è sempre stata identica a quella del partito, per questo ci voleva un qualcosa che facesse chiarezza in merito rispetto alla manifestazione. Un percorso fatto con il Pd comunale ma anche con Scarlino per cui vogliamo lanciare un chiaro messaggio di contrarietà».
Ovviamente, comune sottolinea Benini, il Comune non si muove solo così, ma anche nelle sedi istituzionali con una serie di passaggi e di pareri che l’amministrazione porterà l’8 e il 9 a Firenze. «Con il sindaco Stella ci siamo incontrati e abbiamo incontrato l’assessore regionale ponendo le nostre preoccupazioni e perplessità». Se la via dovesse essere confermata senza che vengano attuate le prescrizioni richieste il sindaco non si fermerà «Valuteremo nel merito gli ulteriori passi: compreso nuovo ricorso nel merito».