ROCCASTRADA – Omicidio colposo e lesioni colpose gravi in concorso. Sono queste le accuse mosse dal pm Salvatore Ferraro al comandante, al copilota e al tecnico di bordo, le tre persone dell’equipaggio dell’elisoccorso Pegaso che mercoledì ha urtato con il verricello i cavi della bassa tensione nelle campagne tra Sassofortino e Roccastrada provocando il ferimento grave del medico e dell’infermiere che si stavano calando per soccorrere una donna che poi è morta perché colpita da malore. Sono tre quindi gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Grosseto per fare piena luce sulla vicenda. Mentre l’elicottero è ancora sotto sequestro.
Non sono invece in pericolo di vita Riccardo Bolognini e Roberto Marconi, medico e infermiere rimasti coinvolti nell’incidente. Lo comunica l’Ospedale Le Scotte di Siena in una nota in cui scrive che i due sanitari sono stati operati il 26. «Il medico del 118 è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico ortopedico di stabilizzazione ad una gamba. Attualmente è ricoverato in ortopedia e verrà sottoposto ad un nuovo intervento ortopedico nelle prossime settimane. L’infermiere del 118 è stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico di stabilizzazione vertebrale. Attualmente è in terapia intensiva, è stato risvegliato dalla sedazione e sarà a breve trasferito in reparto. Occorrerà osservare l’evoluzione della contusione midollare per ulteriori valutazioni».