FIRENZE – Fino al 31 agosto resta in vigore in tutta la Toscana il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali. Per i contravventori sono previste pesanti sanzioni.
A ricordarlo è l’assessore regionale all’agricoltura e foreste Marco Remaschi.
“Le piogge intense degli ultimi giorni non comportano una conclusione anticipata del periodo ad alto rischio per lo sviluppo di incendi boschivi che si concluderà solo dopo la fine del mese di agosto.
Il regolamento forestale della Toscana (d.p.g.r. 8 agosto 2003, n. 48/R) si è adeguato alla normativa nazionale (D.lgs.152/2006) nel vietare qualsiasi tipo di accensione nei mesi di luglio e agosto, pertanto non ci sono deroghe di alcun tipo.
Gli ultimi giorni di agosto saranno caratterizzati da bel tempo e alte temperature, per questo – continua l’assessore – vogliamo sottolineare che non è ancora il momento per eliminare con l’uso del fuoco i residui vegetali derivanti dall’attività agricola. Un’attività per la quale occorre attendere il prossimo mese di settembre e da svolgere con le opportune precauzioni, a cominciare dall’assenza di vento.”
Dal primo agosto ad oggi sono stati 87 su tutto il territorio regionale gli interventi di verifica dell’organizzazione antincendi boschivi dovuti a segnalazioni di fumi che si sono poi rivelati abbruciamenti di residui vegetali effettuati nonostante il divieto. Nel mese di luglio gli interventi necessari per casi analoghi erano stati 116.
Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio che si concluderà con la fine del mese è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Per svolgere attività vanno comunque osservate precise prescrizioni che sono dettagliate dal regolamento forestale.