GROSSETO – Saranno diciassette giorni dedicati al “made in italy”. Per la prima volta infatti Grosseto e la Maremma ospiteranno la festa nazionale dell’Unità sul tema delle produzioni di qualità del nostro paese. Il Partito democratico a livello nazionale ha scelto il capoluogo maremmano per questa edizione della festa, tutta incentrata sulle eccellenze della nostra Italia.
E per presentare questa edizione straordinaria della festa, il Pd grossetano ha scelto un luogo simbolo della nostra terra, il Parco della Maremma e in particolare la terrazza naturale che si apre sulla “serrata dei cavalleggeri” tra la torre di Collelungo e quella di Castel Marino.
Un posto affascinante come lo sono le tante produzioni di qualità della Maremma e di tutta l’Italia. Durante i diciassette giorni di festa, dal 28 agosto al 13 settembre, una delle edizioni più lunghe degli ultimi anni, il parco di via Giotto a Grosseto si trasformerà in una grande cittadella della qualità. Diciassette giorni con tante iniziative a partire da quelle politiche con dibattiti mirati al mondo dell’agroalimentare, delle imprese, ma anche della visione dell’Italia del Partito democratico.
Tra gli ospiti viceministri e sottosegretari, il presidente della Toscana Enrico Rossi, ma anche tanti personaggi di spicco del Pd a cominciare dal capogruppo alla Camera Ettore Rosato. «Quest’anno – dice Marco Simiani, segretario provinciale del Pd – abbiamo invitato alla festa tanti protagonisti della società civile: dai rappresentanti delle categorie sociali a quelli delle associazioni di imprese, agli imprenditori, a docenti universitari. Perché quest’anno tra le novità dei dibattiti in programma alla festa ci sarà, in ogni iniziativa, un “last comment” cioè un commento finale sui vari temi che sarà affidato non ai politici, ma a amministratori, imprenditori e rappresentanti della comunità grossetana e maremmana».
insomma una scelta di aprirsi alla società e alla città, così come Simiani già da tempo va dicendo e cercando di fare anche dal punto di vista della comunicazione: pochi gli appuntamenti con i giornalisti nelle stanze di partito, molti invece gli incontri sul territorio.
«Quest’anno ci siamo messi a dure prova – dice Davide Bartolini, responsabili dell’organizzazione della festa – peché in pochi giorni abbiamo dovuto organizzare una festa nazionale. Gli spazi al parco di via Giotto saranno tanti: da quello tradizionale con il ristorante a chilometri zero con pietanze realizzate con i prodotti del territorio; l’area giochi con tombola, ruota, burraco e scacchi; lo spazio giovani interamente gestito dai “Giovani democratici” dove si potrà trovare il bar e lo spazio eventi con concerti, teatro, danza e ballo liscio; l’area cultura che ospiterà numerosi incontri e la presentazione di libri; lo spazio dedicato alle aziende che saranno in vetrina con i loro prodotti simbolo proprio del made in Italy e del made in Maremma».
In totale saranno 150 i volontari impegnati nella festa. «Fare una festa come questa – ha detto Serena Remi, tesoriere del Pd – è anche la dimostrazione che nel Pd siamo tanti, forti e uniti. La festa dell’Unità ormai è diventata un appuntamento immancabile e una festa tradizionale che ogni anno si rinnova come in questa nuova edizione».
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