GROSSETO – La Lega Pro è nel caos, rischia la paralisi con lo slittamento dei campionati e una marea di ricorsi da riesaminare. L’ultimo in ordine di tempo è quello portato avanti dal Seregno che ha chiesto di tornare al format originale, ovvero quello che prevede 60 squadre suddivise in 3 gironi. La richiesta è stata fatta secondo l’articolo 49 delle Noif, secondo il quale il numero è già fissato e nessuna delibera è stata emessa dal consiglio federale della Figc per abbassare la quota delle partecipazioni a 54 formazioni, ovvero 18 compagini divise in 3 gironi, come dichiarato dal presidente Carlo Tavecchio.
Insomma, tanto caos e qualche speranza per chi crede ancora nei ripescaggi last minute. Le squadre attuali iscritte alla Lega Pro sono 53, secondo Tavecchio, quindi, mancherebbe un solo posto, quello della squadra che sostituirà il rinunciatario Castiglione. Per ora si è fatto avanti il Seregno e la cosa non è da sottovalutare, perché l’avvocato Cesare Di Cintio, a cui è stato affidato l’incarico, è lo stesso che un anno fa riuscì a riportare il campionato di Serie B a 22 squadre dopo la decisione di ridurlo a 20 società.
Un precedente interessante per tutte quelle squadre che sperano in un’apertura e in un ritorno alle 60 squadre da iscrivere alla Lega Pro. Tra quelle che stanno alla finestra in attesa di buone notizie, oltre al già citato Seregno, ci sono Fondi, Sambenedettese, Taranto, Viterbese e, ovviamente, Grosseto, che pochi giorni fa ha fatto esplicita richiesta di ammissione alla Lega Pro. Una vicenda più complessa quella dei biancorossi, perché da un lato c’è chi sostiene che spetterebbe di diritto, in quanto una retrocessione sul campo non c’è stata, dall’altro c’è invece l’aspetto di una nuova società, con diversa denominazione e matricola d’iscrizione rispetto alla vecchia U.S. Grosseto.
Mentre i processi di giustizia sportiva vanno avanti, creando ulteriore caos attorno alla definizione dell’organico delle squadre che parteciperanno al campionato di terza serie, due sono le date da tenere sotto controllo. La prima è quella di giovedì 27 agosto, nella quale è prevista a Firenze la presentazione dei calendari di Lega Pro (a questo punto con molte incognite). L’altra è quella di lunedì 31 agosto, quando a Milano si terrà il Consiglio Federale. Lecito sospettare uno slittamento sull’inizio dei campionati, previsti al 6 settembre e forse da spostare al 13.