CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La battaglia contro la chiusura degli uffici postali delle frazioni castiglionesi di Buriano e Punta Ala continua senza sosta. Sul piede di guerra il sindaco Giancarlo Farnetani che, insieme ai cittadini, dice no alla chiusura delle poste, stabilita per il prossimo 7 settembre. In questa data infatti Poste Italiane provvederà alla chiusura definitiva dell’ufficio di Buriano nonché allo stop completo, da novembre ad aprile, di quello di Punta Ala. Per questo Farnetani ha indetto due riunioni alla presenza dei cittadini per “unire le forze” mercoledì 26 agosto alle ore 11.00 a Buriano e giovedì 27 agosto alle ore 11.00 a Punta Ala.
Facendo un passo indietro, il Comune di Castiglione aveva già proposto ricorso al Tar contro il primo provvedimento fatto da Poste italiane il 4 febbraio 2015 che prospettava la chiusura degli uffici postali di Buriano (chiusura permanente) e di Punta Ala (chiusura da novembre ad aprile).
Successivamente, con nota del 27 aprile 2015, il direttore della filiale di Grosseto di Poste italiane comunicava l’intenzione di differire i provvedimenti di chiusura dopo un confronto con il sindaco Farnetani.
Per questo motivo, il Tar della Toscana in sede di esame dell’istanza di sospensione proposta da vari comuni, ha ritenuto di non dover entrare nel merito dei provvedimenti di chiusura, dato che la loro efficacia era stata differita.
“Proprio per concretizzare il confronto con Poste italiane – spiega il sindaco Farnetani -, previsto anche dal contratto di programma, avevo richiesto in data 29 giugno, un incontro per rappresentare le esigenze della collettività locale e cercare una soluzione alternativa alla chiusura degli uffici anche mediante aperture per soli alcuni giorni settimanali. La richiesta di incontro non solo è stata rifiutata ma, in data 2 luglio, mi è giunta (a me come ad altri numerosi comuni della Toscana) nota con la quale si comunicava nuovamente l’intenzione di Poste italiane di chiudere definitivamente l’ufficio postale di Buriano e di modificare l’orario di Punta Ala, che si è poi rivelato invece una chiusura definitiva dell’ufficio da novembre ad aprile (come da avviso affisso da Poste Italiane il 6 agosto), a partire dal prossimo 7 settembre 2015. Contro questo ulteriore provvedimento di chiusura il Comune ha deciso di ricorrere nuovamente al Tar della Toscana chiedendone l’annullamento e nominando difensore il legale del Comune avv. Daniele Falagiani”.
“Con il ricorso per motivi aggiunti – comunica il legale del Comune Falagiani -, verrà chiesto l’annullamento del provvedimento di chiusura per la violazione dei parametri minimi previsti dal Dm 7 ottobre 2008; per la violazione del contratto di programma, che impone la partecipazione delle istituzioni rappresentanti la collettività locale prima dell’adozione di provvedimento di chiusura o rimodulazione degli orari; per l’insufficienza della sola motivazione relativa al supposto disequilibrio economico che ad oggi non sembra supportato da nessun fondamento visto il contributo statale previsto dalla legge di stabilità del 2015, in oltre euro 262 milioni annui per i prossimi quattro anni, erogato proprio per garantire il regolare svolgimento del servizio pubblico definito a livello comunitario di carattere universale”.