GAVORRANO – Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi, reso famoso dalla leggenda e dalla tradizione per aver ucciso o fatto morire la presunta moglie Pia, ricoprì durante la sua vita anche incarichi prestigiosi, di livello politico ed amministrativo assai rilevante.
Infatti si vede Nello eletto più volte Potestà e Capitano del Popolo in città toscane ed emiliane, a cavallo tra il XIII e XIV secolo. Due volte Potestà di Volterra, nel 1279 e 1282. Poi chiamato a Sassuolo nel 1310, a Modena 1311 ed a Lucca 1313.
Nell’età Comunale (XII-XIV sec.) i Consigli Generali del Popolo eleggevano il proprio Potestà, affidandogli il potere giudiziario ed esecutivo nella giurisdizione ove veniva chiamato a svolgere quell’importante incarico.
Dalle carte studiate emerge una vicenda per certi versi inattesa, ossia una relazione amorosa tra Nello e tale donna Chiarina, sbocciata evidentemente durante il periodo in cui egli ricoprì l’incarico di Potestà a Lucca nel 1313. Evidentemente il fascino maremmano del Pannocchieschi (nel 1313 doveva avere 58 anni) deve aver fatto breccia in qualche modo nel cuore di donna Chiarina.
Ma c’è di più. L’amante lucchese restò incinta e dette alla luce un figlio maschio.
Il figlio avuto da donna Chiarina di Lucca – del quale Nello riconobbe la paternità – riuscì comunque a soddisfare parzialmente il forte desiderio del Pannocchieschi di avere almeno un figlio maschio in aggiunta alle sue tre figlie, come egli annota nelle carte testamentarie.