GROSSETO – «Abolire l’Irap per le imprese agricole sin dal 2016 è una scelta lungimirante che può dare ulteriore slancio al settore primario, che nonostante le difficoltà continua a creare nuovi occupati e a generare valore aggiunto anche grazie all’incremento dell’export agroalimentare. Il ministro Martina ha il nostro pieno sostegno». È la posizione dell’On. Luca Sani, presidente della XIII commissione Agricoltura della Camera.
«Il Governo sta affinando il provvedimento da inserire nella prossima legge di stabilità – aggiunge Sani – Si tratta di individuare le coperture per 200 milioni di Euro, e l’ipotesi tecnica su cui si sta lavorando è una razionalizzazione dei costi e una rimodulazione dell’Iva speciale per le grandi imprese. Delle nuove misure si avvantaggerebbero 250.000 aziende agricole che non hanno potuto trarre particolari vantaggi dalla decontribuzione per i nuovi contratti a tempo indeterminato».
«Il taglio dell’Irap agricola rappresenterebbe un segnale concreto di una inversione di tendenza a sostegno del lavoro e della competitività delle imprese che in molti settori, dal latte alla carne per esempio ma anche in tutti gli altri ambiti, stanno ora affrontando difficili e complicate situazioni di mercato che anche in Maremma preoccupano e non poco». Afferma il direttore della Coldiretti di Grosseto Andrea Renna.
«Occorre liberare risorse per gli investimenti e la crescita delle imprese in un settore da primato, l’agricoltura – sostiene Renna – più di altri può cogliere le grandi opportunità economiche ed occupazionali che possono arrivare anche dall’Expo, con l’innovazione a sostegno dell’export. La riduzione del carico fiscale – conclude Renna – è quindi una scelta coerente con l’impegno del Governo per sostenere il lavoro e combattere la burocrazia rafforzando le misure contenute in Campolibero».