GROSSETO – Quasi completo l’organico del Grosseto per la prossima stagione, con la presentazione alla stampa di 20 giocatori che andranno a comporre la rosa a disposizione di Giacomarro. Qualche tassello deve ancora arrivare a Grosseto come il difensore Carlo Baylon che ieri ha firmato per i biancorossi, mentre prosegue la ricerca del portiere, possibilmente under, che andrà a difendere i pali della porta maremmana.
Intanto però i giocatori si presentano, dopo due settimane intense di lavoro sul campo e due allenamenti con partitella, affrontando prima il Roselle e poi il San Donato. Il primo a parlare è Riccardo Palumbo, il bomber particolarmente atteso che in quanto alle sue doti realizzative esordisce con una battuta: «Prometto dalle 40 alle 45 reti. Scherzi a parte – racconta l’attaccante -, ho fortemente voluto il Grosseto, ho fatto di tutto per arrivare qua, ma anche la dirigenza mi ha fatto capire che il desiderio era reciproco».
Il difensore centrale Giulio Daleno, parla del trasferimento in Toscana da parte di tanti giocatori provenienti dal meridione: «E’ una bella sfida, confrontarsi con realtà differente, ma la maggior parte di noi ha giocato in realtà diverse, quindi alla fine non credo sia un problema».
Vito Lavopa, invece, è un under che presidia la fascia destra, reduce da due buone stagioni con l’Andria: «Trovo che questa sia una bellissima città e il Grosseto una bella realtà. So che fare l’under alla fine è una bella responsabilità, ma sono pronto».
Nikola Olivieri parla della sua posizione in campo: «Negli ultimi anni ho un po’ arretrato il raggio d’azione sulla linea del centrocampo. Mi piace dettare i tempi e imporre il gioco, spero di fare bene».
Davide Cremonini è un altro centrocampista che arriva in prestito dal Sud Tirol: «Tradizionalmente sono una mezz’ala, ma posso adattarmi a più ruoli, giocando più alto a centrocampo».
C’è poi l’attaccante Jacopo Murano che parla dei miglioramenti della squadra: «Nella prima partita che abbiamo fatto ci sono state delle difficoltà, ma ora siamo migliorati. In attacco c’è molta concorrenza, ma se punti a vincere deve essere così».
E’ reduce da uno stop per una distorsione alla caviglia l’esterno sinistro Gaetano Marino che però smania: «Penso di recuperare in fretta, ho voglia di rientrare subito in gruppo e di smaltire l’infortunio di ieri».
L’uomo di esperienza è comunque Pietro Zotti, specialista dei calci piazzati: «Batterò anche le rimesse laterali – dice scherzando -. Spero di andare in doppia cifra nelle realizzazioni. Sono uomo di esperienza, ma sono i giovani che mi devono trascinare con il loro entusiasmo».
Il grossetano Andrea Ciolli sarà un baluardo della difesa biancorossa: «E’ un grande piacere essere qua, quando si è presentata l’occasione non ho esitato un attimo, ero già stato contattato per fare l’Eccellenza a Grosseto, quindi l’idea di vestire questa maglia era nei miei piani».
Fa appello all’unione di squadra il centrocampista Vincenzo Platone: «E’ già chiaro per tutti noi che l’individualità può servire, ma non si va da nessuna parte se non si è prima di tutto squadra. Siamo un collettivo e tutti dobbiamo essere al servizio della squadra».
Parole raccolte anche dall’attaccante Umberto Nappello: «A mio avviso in questa squadra c’è il giusto mix di esperienza e gioventù, per ora ci sono ottime impressioni».
Rientra a Grosseto il giovane difensore Francesco Tosoni: «L’ultima annata è stata piuttosto tribolata – dice – spero che questa sia decisamente migliore e di far bene».
Tra i giocatori più attesi c’è certamente Francesco Di Gennaro, attaccante di esperienza che ha giocato anche in Serie B: «La scelta di Grosseto è stata improvvisa, ma a chiamata ho subito risposto presente. Ammetto che sono un po’ in ritardo di condizione, ma con sacrificio e voglia di fare conto di recuperare al più presto. Ogni stagione il conto si azzera, quindi fare proclami è inutile, parlerà il campo».
Il difensore Alberto Schettino, invece, lancia un appello: «Dobbiamo essere una grande famiglia, composta da squadra, società, stampa e tifosi. Come in tutte le famiglie che si rispettino ci sono momenti in cui gioire e difficoltà da superare. Quando arriveranno queste ultime sarà il momento di stare uniti. Dateci un credito iniziale e faremo di tutto per ripagarvi sul campo».
Giuseppe Lauria ha invece la stoffa del play-maker: «A centrocampo non si può dire che manchi la concorrenza – precisa -, ma io credo che sia uno stimolo in più per crescere. Ho già fatto due stagioni con il mister che conosco molto bene».
Un altro grossetano in rosa è Giacomo Cocciolo, entusiasta della casacca biancorossa: «Volevo una squadra di Serie D, il massimo è stato trovarla a Grosseto. Sono un under, ma il mister ha molte possibilità di scelta con elementi di qualità, quindi dovrà conquistarmi il posto».
Raoul Vaccaro è un centrocampista dagli ottimi inserimenti: «E’ semplicemente quello che chiede il mister, spero di fare bene come le ultime stagioni, vogliamo raggiungere l’obiettivo».
Armando Migliaccio si fa notale per la capigliatura, ma in realtà è un difensore, uno dei tanti under della squadra: «Posso adattarmi anche sulla corsia di destra, anche se preferisco giocare centrale».
Infine i due portieri che sono anche grossetani, ovvero Luigi Palmieri e il più giovane del gruppo Tommaso Di Iorio, classe 1998. «Sappiamo che la società sta ancora cercando elementi nel nostro ruolo, ci sarà quindi grande concorrenza – spiega Palmieri – ma io penso solo a lavorare e ad allenarmi bene». «Ho aspettato fino all’ultimo perché volevo restare a Grosseto – dice Di Iorio -. Volevo questa maglia e sono felicissimo di essere qui».