FOLLONICA – Si è svolto il ”Palio Velico Follonichese”, giunto alla sua 10^ edizione dopo la ripresa. Nonostante il vento molto leggero, la nutrita partecipazione si è ridotta all’arrivo causa molti ritiri: alcuni per le difficoltà ad interpretare il percorso per i salti di vento, qualcuno – convinto di essere in una regata “normale” non ha gradito le azioni di alcuni rivali ed uno, nelle vele latine ha inaugurato la nuova barriera soffolta saggiandone la consistenza e lasciandoci così la deriva. Come da tradizione e programma, grande la varietà di imbarcazioni al via.
Partiti alle 15 davanti al “Boschetto”, in una bella giornata, opimist e vele latine hanno girato la boa davanti al Cnf, mentre le altre categorie lo hanno fatto all’altezza del “Piccolo Mondo”; per tutti l’arrivo di nuovo davanti al “Boschetto” (due i giri per i catamarani). Il “Palio Velico” si caratterizza per essere aperto a tutti, divisi in 5 categorie, con la possibilità di utilizzare qualsiasi mezzo a vela, senza necessità di rispettare regole di stazza e di regata, ma solo quelle della corretta navigazione e del percorso.
E’ stata un’edizione con grande varietà di tipi di imbarcazioni, equipaggi misti tra atleti e velisti domenicali, equipaggi familiari o assemblati all’ultimo momento per l’occasione. Insomma, una manifestazione all’insegna del divertimento. Il tutto favorito dal mare pulitissimo e belle condizioni meteorologiche sebbene difficili.
Ciò non ha impedito momenti agonistici significativi e combattuti tra chi si è trovato a lottare per le posizioni di testa. La premiazione alla sede del Gdv Lni, presenti l’assessore Massimo Baldi, il presidente II^ zona FIV Beppe Lallai, il presidente LNI Follonica, Luciano Benini, il presidente Pro Loco, Maurizio Parrini, Claudia Magnolfi e Nando Ricceri a ricordare i 5 follonichesi cui sono dedicati i piatti del Palio.
Nella categoria dei giovanissimi, gli “Optimist”, il piatto è dedicato a Valerio Casanovi, promotore della prima scuola vela a Follonica, negli anni ’60. La vittoria è andata a Filippo Belli.
Nelle “Vele Latine”, piatto dedicato al marinaio Anelito Panerai, il premio è stato vinto da Stefano Sabatini per il secondo anno consecutivo, ma, questa volta, lasciandosi alle spalle niente meno che Claudia Tosi.
Nelle “Derive singolo”, sul proprio Laser, Matteo Merlini ha conquistato il piatto dedicato a Lido Ricceri, straordinaria figura di velista e dirigente (uno dei migliori talenti espressi da Follonica). Tra i Laser le polemiche più acute ed il maggior numero di ritiri per le sentite rivalità tra i partecipanti e la più numerosa componente di atleti che fanno regate.
Nella categoria “Catamarani” (percorso di due giri per circa 7 miglia), vittoria del “Classe A” di Massimo Pettini. Il piatto di questa categoria è dedicato a Sergio Magnolfi che, tra i tanti meriti, ha quelli di aver introdotto a Follonica il “470” (deriva olimpica).
Nella categoria “Derive collettive”, senza storia la vittoria del “49er” di Gemignani – Cacialli, lo skiff olimpico decisamente favorito con poco vento, conquistando il piatto dedicato a “Mondialino”, il più titolato velista di Follonica nelle derive in doppio.
In mare tutte le età, ma questa edizione ha visto una larga partecipazione di giovani, molti dei quali impegnati nelle scuole vela e nelle attività dei due Circoli. Nel saluto che ha preceduto la premiazione, l’assessore Massimo Baldi ha ricordato il valore ed il ruolo dell’attività della vela di Follonica ed accolto con favore il mantenimento della formula di questa manifestazione che rappresenta anche un modo per salutare ed accogliere gli ospiti della nostra città.
Ancora due appuntamenti per le derive nel prossimo settembre, ma questa volta di alto livello tecnico e sportivo, entrambi organizzati da CN Follonica, CN Scarlino e Gdv Lni Follonica. Il 29 e 30 agosto la Regata Nazionale classe “420” valida per la selezione al Campionato Italiano. Dal 1 al 4 settembre, il Campionato Italiano Giovanile (U19) di doppi con in acqua, oltre il “420”, lo skiff “29er”, il piccolo “Feva”, “L’Equipe”, il catamarano “Hobie Cat” e la deriva con equipaggio di 4 giovani “555”.