MARINA DI GROSSETO – Il Premio Sport e Ambiente 2015, come ogni anno, va alle realtà sportive più meritevoli, non solo per l’attenzione all’ambiente ma anche per l’impegno sociale sul territorio e la diffusione di fairplay e principi sportivi. Il riconoscimento, consegnato da Legambiente in collaborazione con il Comune di Grosseto, viene consegnato anche quest’anno durante Festambiente, il festival nazionale di Legambiente.
Le società premiate quest’anno sono tre: il Circolo Pattinatori Grosseto 1951, per la rinascita del settore giovanile e il costante impegno nel far crescere i ragazzi all’insegna del fairplay e della sportività, al di là della competizione e del risultato: valori fondamentali che dovrebbero essere applicati da ogni società sportiva. Le Grosseto Olimpia Cheer per l’impegno nel sociale e per l’incentivo all’integrazione. La società grossetana ha agevolato l’inserimento nelle proprie attività in maniera gratuita a ragazzi svantaggiati o disabili, usando anche materiale riciclato per le attrezzature degli allenamenti. Infine l’associazione Terramare per progettualità sviluppate negli ultimi anni sul tema sport e ambiente. Nello specifico l’associazione in un anno è riuscita a portare circa 700 studenti delle scuole medie e superiori ad effettuare discipline sportive come canoa, surf e sup anche nei mesi invernali vivendo il mare a 360 gradi. Oltre a questo ha promosso il territorio con attività di trekking, escursionismo e l’evento Vivifiume che sarà ripetuto ad aprile 2016.
«Anche quest’anno premiamo realtà del territorio – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – che si sono messe in luce mettendo in vetrina non solo meriti sportivi ma soprattutto sociali e rispettosi nei confronti dell’ambiente. Ci auguriamo che il loro esempio possa diventare una vera e propria icona per tutte le altre associazioni e far riflettere sulle opportunità che il binomio sport e ambiente offre all’intera città di Grosseto».
«Oggi lo sport ci consente di investire in ambito turistico – ha precisato il vicesindaco di Grosseto e assessore allo sport Paolo Borghi -. La nostra non è una città d’arte in senso classico, ma il mare, l’ambiente e il sistema di accoglienza possono fare la differenza, collegando attività fisica, turismo e quindi benessere. In città abbiamo moltissime aree destinate allo sport, con un’impiantistica di ottimo livello, abbinata a quelle che sono le palestre naturali, come il nostro mare».
«L’attività sportiva è fondamentale e nell’80% dei casi la salute dipende dai nostri atteggiamenti – ha aggiunto Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso . Per questo recuperare certi valori legati alla bontà degli stili di vita corretti, può fare la differenza».
Anche il Parco della Maremma rilancia l’attività fisica collegata al turismo: «L’esempio dettato dalla ciclopista che stiamo proponendo – ha detto Lucia Venturi -, è la dimostrazione che si può favorire lo sport senza rinunciare alla salvaguardia ambientale».
Un appoggio poi, arriva dalle associazioni: «Ambiente e solidarietà, collegate con lo sport, e quindi con i sani stili di vita, rappresentano un giusto impulso da dare – ha commentato Alberto Barazzuoli, vice presidente della Uisp provinciale -. La nostra associazione sarà sempre in prima linea su queste tematiche». Anche Andrea Marchi della Fiab ha sottolineato che: «Il nostro obiettivo è quello di promuovere la cultura della bicicletta. Occorre risolvere il problema della sicurezza, per questo ringraziamo l’amministrazione comunale che ci ha dato la possibilità di andare nelle scuole a promuovere il rispetto del codice della strada».