FIRENZE – 300 tonnellate di rifiuti in Maremma dalla Calabria. Sarebbe questa la quantità di rifiuti che dal sud Italia arriverebbero in provincia di Grosseto secondo l’accordo che la Regione Toscana, proprio in questi giorni, ha siglato sia con la Calabria che con la Liguria.
«Una prassi – dicono dalla Regione -già adottata in passato, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, attraverso la stipula di accordi per il conferimento di rifiuti urbani in caso di situazioni di crisi di altre regioni».
«Ovviamente – spiegano – la sigla dell’accordo – che nel caso della Liguria è pertanto un rinnovo, mentre con la Calabria è la prima volta – arriva dopo attenta verifica con province e Ato di riferimento delle disponibilità effettive di accoglimento e prevedendo monitoraggi e controlli da parte degli enti competenti. Il conferimento dei rifiuti urbani dovrà avvenire nel pieno rispetto della normativa nazionale, regionale e delle condizioni autorizzative previste per i singoli impianti».
Il trasferimento dei rifiuti calabresi agli impianti della Regione Toscana avverrà fino al 30 settembre 2015, per coprire la situazione di crisi del periodo estivo». Sulle quantità di rifiuti da conferire nei singoli impianti, però la Regione spiega che saranno stabilite «in accordi specifici tra i gestori degli impianti e la Regione Calabria, previo parere delle Ato interessate. Sui rifiuti conferiti saranno effettuati controlli anche da parte delle Province avvalendosi dell’Arpat. Le spese di conferimento sono a carico della Regione Calabria e della Regione Liguria».
Una scelta che però ha già provocato una serie di reazioni. Tra queste quella del Forum Ambientalista Per Roberto Barocci l’accordo dimostra come gli impianti delle Strillaie siano sovradimensionati e che i grossetani paghino un costo tra i più alti d’Italia per lo smaltimento.
Critiche dure anche da parte della Lega Nord. «Il Presidente Rossi ed il Governo Renzi hanno deciso di spedire in Maremma tonnellate di rifiuti della Calabria per risolvere la cronica incapacità di politici che hanno rovinato i loro territori riducendoli a discariche a cielo aperto. Renzi, Rossi ed il PD dimostrano disprezzo per la nostra Regione. Impongono che termovalorizzatori ed inceneritori del Granducato diventino impianti strategici di interesse nazionale per essere autorizzati a farli funzionare al massimo della loro capacità termica per smaltire quello che il Sud per negligenza ha accumulato negli anni».
Lo dichiara la Lega Nord di Grosseto in una nota, una volta appresa la notizia che fino a 482 tonnellate al giorno di rifiuti calabresi potrebbero arrivare a Grosseto a settembre e a Civitella Paganico, ad agosto ed a settembre».
«Il Governo tenta di cancellare le vergogne presenti in Calabria dove negli anni non si sono costruiti impianti di smaltimento, le discariche sono stracolme e interi quartieri sono invasi di maleodorante e pericolosa spazzatura. È inaccettabile che la Maremma, che nel corso degli anni ha costruito un virtuoso sistema di raccolta differenziata con adeguati impianti di smaltimento, debba diventare la nuova e legalizzata pattumiera d’Italia e, dunque, subire i problemi e l’inquinamento dovuti ai numerosi mezzi di trasporto e all’arrivo di montagne di rifiuti esterni della cui qualità non c’è garanzia. Siamo pronti a portare la vicenda in Consiglio regionale con Elisa Montemagni, una dei sei Consiglieri regionali del nostro Movimento, ed a manifestare davanti ai siti», prosegue la nota del Carroccio.