PRINCIPINA A MARE – Difendere l’ecosistema duna facendo informazione mirata attraverso il presidio. E’ l’obiettivo di Legambiente che questa mattina, alla spiaggia delle capanne, in quella che rappresenta la porta naturale del Parco della Maremma, ha ribadito il concetto con una grande scritta “Sos dune”, costruita con le bandiere dell’associazione.
«Questo è un esempio di conservazione di fascia costiera – precisa Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente -, qua si trovano ancora i gigli di mare, una pianta che sta scomparendo. Proteggere la duna con un presidio, viene fatta opera fondamentale per l’ecosistema».
«Il presidio con i volontari è attivo dal 5 luglio e proseguirà fino al 30 agosto – osserva Lucia Venturi, presidente del Parco della Maremma -. C’è uno scambio culturale grazie a questa opera. Questa spiaggia è selvaggia, purtroppo a volte anche negli atteggiamenti di chi la frequenta. Servono buoni comportamenti. Monitorare la spiaggia per la protezione duna, significa proteggere anche i nidificanti come il fratino. Altro aspetto è legato alla caretta caretta, con la speranza che qualche tartaruga venga qua a deporre le uova».
Si guarda anche all’aspetto della vegetazione: «Il giglio di mare è la nostra punta di diamante, portiamo avanti la propagazione da seme in laboratorio per poi andare in serra, è un ciclo che dura tre anni – precisa Lorenzo Moncini del Crisba -. L’obiettivo è riportate la pianta in duna, abbiamo centinaia di gigli di mare che vengono monitorati, con 99% di attecchimento che rappresenta una percentuale più che incoraggiante».