RISPESCIA – Taglio del nastro per la kermesse di Festambiente che apre i battenti nell’anno della sostenibilità. Presente il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti che ha dichiarato: «Occorrono città più sicure al cospetto dei cambiamenti climatici». Un chiaro riferimento a quanto accaduto in Cadore. L’attenzione, dal punto di vista ambientale però, si è spostata anche alla Laguna di Orbetello, teatro di un disastro che ha causato la morte di migliaia di pesci: «Siamo vicini alle popolazioni che hanno subito perdite e danni dovuti a questo tipo di problematiche». Sempre in merito alla Laguna, con la possibilità che possa essere inserita all’interno del Parco della Maremma, il ministro ha ribadito che «E’ in previsione un incontro, stiamo esaminando la situazione».
Il ministro poi, si è recato alla struttura sportiva ecologica ricavata all’interno di Festambiente. Con i bambini della squadra di calcio della Nuova Grosseto Barbanella, ha giocato calciando alcuni rigori, prima di ricoprire il ruolo di portiere.
A Festambiente, come consuetudine, si parlerà anche di emissioni di CO2. «Importante che sia Stati Uniti che Cina abbiano deciso di fare un accordo per ridurle – ha spiegato Ermete Realacci, presidente onorario di Festambiente -, è una strada che possiamo percorrere anche in Italia». Quanto alla festa ambientale: «Innovazione, qualità e bellezza sono la chiave per il futuro – ha aggiunto -. Festambiente l’ho vista nascere, è migliorata tanto nel corso degli anni, diventando iniziativa che non ha paragoni. Un punto di riferimento per tutta Italia e non solo».
«Vogliamo dimostrare che l’attenzione all’ambiente può migliorare la vita delle persone – ha detto Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente -. Non è solo una strada da percorrere, ma anche già attuabile».