GROSSETO – In occasione delle Celebrazioni Laurenziane 2015, l’ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Grosseto ha allestito in Cattedrale, nella vetrata all’ingresso della navata destra, una esposizione per consentire a quanti in questi giorni visiteranno il principale luogo di fede della città di Grosseto di ammirare la statua lignea del “San Lorenzino”, recentemente restaurata
A fare da “corona” a questa pregevole scultura, che richiama la tradizione di fede e di devozione della città e della diocesi intorno al patrono, sono i saggi pittorici su San Lorenzo e il suo martirio, realizzati da 16 studenti del liceo artistico del Polo Bianciardi. Tra di essi è stato scelto il bozzetto del giovane Gianluca Rispoli per decorare il cero votivo che lunedì 10 agosto il sindaco donerà ed accenderà in onore del patrono, a nome della città, durante il Pontificale solenne in Cattedrale, che sarà presieduto dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi.
La piccola statua in legno scolpito e dipinto, di scuola senese, databile intorno al XVI secolo, è conservata ed esposta al pubblico, dal marzo scorso, al Museo diocesano d’arte sacra, in piazza Baccarini. Il suo restauro, ad opere della cooperativa Atlante, è stato finanziato dall’associazione Amici della Cattedrale, mentre l’azienda di trasporto pubblico Tiemme ha sostenuto il costo di realizzazione della teca che custodisce l’opera.
Mutila sia delle mani che dei piedi, la piccola statua lignea era verosimilmente una statua ad uso processionale. Il santo indossa una dalmatica rossa, veste liturgica propria dei diaconi ed il cui colore rimanda al martirio subìto.
“L’allestimento di questa piccola mostra – dicono don Franco Cencioni e Olivia Bruschettini, dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto– rappresenta un ulteriore omaggio al patrono san Lorenzo anche attraverso la valorizzazione di un’opera scultorea di pregio come la statua lignea e il bel lavoro prodotto dagli studenti del liceo artistico cittadino con i loro saggi pittorici, che rivelano sensibilità, creatività e maestria. E’ bello consentire a tutti di godere di questi segni artistici che contribuiscono ad alimentare il clima di festa intorno a san Lorenzo”