MASSA MARITTIMA – Un incontro da organizzare con sollecitudine, viene richiesto dal sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, a tutti i soggetti coinvolti nel settore della sanità regionale, al fine di effettuare quel monitoraggio sulla situazione del presidio locale, prevista dal patto territoriale. Il documento, siglato tra istituzioni ed Asl nel luglio del 2013 disponeva infatti anche verifiche semestrali dello stato in essere dei lavori in corso nel presidio ospedaliero di Massa Marittima e della situazione generale della sanità sul territorio. In seguito ai colloqui avuti con l’assessore regionale Saccardi e con il commissario di area vasta Enrico Desideri, il sindaco Giuntini chiede un incontro al presidente della società della salute Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, ai membri della giunta esecutiva della stessa, sindaci di Follonica, Gavorrano, Scarlino e Montieri e al direttore sanitario generale dell’Usl 9 Daniele Testi, al fine di effettuare il monitoraggio del patto territoriale delle Colline Metallifere, anche in vista della prossima riforma del sistema sanitario.
«Credo sia importante monitorare periodicamente lo stato della sanità locale – spiega il sindaco Giuntini – per verificare la funzionalità dei servizi ed accertarsi che non si perda nessuna prestazione erogata ai cittadini. Vogliamo conoscere anche lo stato dei lavori attualmente in corso in vari reparti dell’ospedale di Massa Marittima e avere un’idea delle tempistiche previste per la conclusione. Ciò per accertarci che il presidio delle Colline Metallifere lavori a pieno ritmo e con efficienza, al servizio di tutti i cittadini dell’area, come previsto dal patto siglato due anni fa».
«Naturalmente in un momento di crisi ed incertezza della sanità a livello nazionale, ci rassicura che Regione ed Asl abbiano investito sul nostro ospedale, manifestando l’intento di mantenerlo attivo e di alta qualità – aggiunge Giuntini – la riunione convocata ha lo scopo di verificare che si giunga al rispetto di tutti i punti concordati con la firma del patto e l’invito è rivolto a tutti i sindaci del territorio perché senza dubbio la difesa della sanità deve essere un obiettivo da perseguire insieme, con attenzione ed unità di intenti».