SORANO – L’invito che arriva dal Giappone ai sindaci italiani a rimboccarsi le maniche è comprensibile ma non tiene conto di un piccolo particolare: è un pezzo che sindaci e amministratori in genere le maniche se le rimboccano, al punto che spesso non ce l’hanno più.
La Corte dei Conti riconosce che l’aumento record della tassazione locale è effetto dei tagli ai trasferimenti statali. Il presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino spiega che in percentuale l’incremento della tassazione è inferiore all’ammontare dei tagli.
Cito l’esempio di un piccolo comune come quello di Sorano: dal 2013 al 2015 il cosidetto fondo di solidarietà (il nome è ormai una beffa) è passato da 946 mila 501 euro a 804 mila 318 del 2014, agli attuali 673 mila 502 euro. Questa cifra, comunicata alla fine di aprile, ha subito il 16 luglio un ulteriore taglio di 7oo euro a seguito di aggiornamenti ministeriali… Per inciso nel 2015 lo Stato acquisirà il 38,23 del gettito Imu, pari a 244 mila euro. Come dire che i sindaci sono esattori anche per conto terzi.
Dunque tagli ripetuti e consistenti, un patto di stabilità solo lievemente allentato e sempre soffocante, nessun rinvio della scadenza del 30 luglio 2015 per l’adozione del bilancio di previsione per il 2015 pur sapendo che molti comuni sono in difficoltà anche perché sono in vigore da quest’anno nuove e complesse norme per la redazione dei bilanci. E ancora lentezze burocratiche e ritardi clamorosi da parte dei ministeri competenti negli atti necessari per la gestione dei Comuni. Insomma un anno orribile. E certo non l’unico. Il presidente del consiglio da ex sindaco queste cose dovrebbe conoscerle bene. E l’Anci dovrebbe far sentire di piu’ la sua voce perché c’è un limite a tutto, anche al senso di responsabilità dei sindaci.