FOLLONICA – «I carrozzoni delle Società della Salute non si smentiscono mai, bocciate sia in sede di Corte Costituzionale che in sede di Corte dei Conti, sono ancora in vita in Toscana grazie ad una Legge Regionale. La loro inutilità è ancora una volta ribadita dal fatto che nel nostro territorio la Società della Salute negherebbe al Comune di Follonica un contributo per i centri estivi per i bambini disabili, non ritenendoli un servizio primario, quando tali servizi rientrano tra le competenze di titolarità dell’Usl che sono in parte delegate alla SdS». L’attacco deciso e piuttosto duro, con tanto di affondo, è quello del Movimento 5 Stelle di Follonica.
«Nella pagina web della Società della Salute troviamo tra gli obiettivi, nell’area relativa ai disabili che tali interventi costituiscono una rete integrata di risposte al cittadino: ci chiediamo allora quali sono i servizi primari? – domandano i pentastellati follonichesi. E quali risposte dà ai cittadini la SdS se non aiuta le famiglie durante il periodo estivo in cui le scuole sono chiuse? Le problematiche relative ai contributi della SdS per i centri estivi dei Comuni delle colline metallifere non sono di oggi, ma si ripetono già da qualche anno. Non contribuire arbitrariamente ad un tale servizio in cui i bambini possono con l’integrazione e la socializzazione migliorare la loro vita e quelle delle loro famiglie ci sembra veramente una vergogna».
«Il Comune di Follonica ha comunque sempre provveduto autonomamente, ma sarebbe veramente giunto il momento di chiudere una volta per tutte le Società delle Salute e investire i soldi in azioni veramente di sostegno alle categorie più bisognose. Qualcuno ci dovrebbe anche spiegare come mai tale consorzio, doppione della Asl, dal 2011 ha dato in convenzione diretta, quindi senza una gara trasparente, servizi per disabili e assistenza domiciliare varia, all’Istituto Falusi di Massa Marittima – concludono dal M5S -. La SdS giustifica tale scelta per ottimizzare i costi, ma non crediamo che l’Istituto Falusi svolga tale servizio gratuitamente. Delegando servizi ad altri a maggior ragione a che cosa serve la SdS?»