di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Viene presentato in una torrida giornata estiva il nuovo corso calcistico del Grosseto e l’interrogativo è sempre lo stesso: «ma è tutto vero?». Se lo chiedono i tifosi che sono accorsi in massa al negozio Punto Sport di via della Pace, proprio lì, dove negli anni della Serie B Piero Camilli era solito intervenire, per presentare le maglie della stagione calcistica in procinto di partire. Di maglie non ce ne sono, ma ci sono le sciarpe, rigorosamente biancorosse, che nonostante il gran caldo i protagonisti della presentazione dell’F.C. Grosseto, scelgono di indossare per farsi scattare la foto di rito. Una foto che potrebbe passare alla storia, ma questo, al momento solo il campo potrà dirlo.
A fare gli onori di casa è Rodolfo Mirri, il direttore area tecnica della neonata società: «E’ doveroso ringraziare prima di tutto Marco Simiani e Saimo Biliotti, due persone che hanno agevolato il nostro arrivo a Grosseto. Occorre poi ringraziare anche il sindaco Bonifazi, il vicesindaco Borghi e il consulente Stefano Osti. Oggi siamo qui a presentare la società che disputerà il campionato di Serie D. Abbiamo formalizzato l’iscrizione e attendiamo solo la risposta di Tavecchio per avere l’ufficialità. Precisiamo che avremo bisogno di tutti e siamo qui con grande trasparenza. Speriamo di portare Grosseto più in alto possibile, in pochi anni di tornare nelle categorie che competono alla squadra e già affrontate in passato».
«Il lavoro nostro era quello di trovare soggetti solidi per la squadra – puntualizza il sindaco Emilio Bonifazi -. Loro adesso sono i proprietari e ci auguriamo che ci sia un buon rapporto. Purtroppo Grosseto si è dimostrata città molto litigiosa in questo ambito. Adesso la nuova società agirà il libertà, anche se speriamo che ci sia un posto per Stefano Osti, persona capace che ha fatto tanto in questa fase e che era pronto a iscrivere l’A.C. Grosseto in Eccellenza. Abbiamo messo a disposizione lo stadio, anche se manca qualche pezzo – aggiunge il primo cittadino in merito alla vicenda telecamere portate via da Camilli -, oltre all’impianto del Palazzoli per gli allenamenti. Siamo quindi a disposizione per il progetto serio che riguarderà la città».
«Durante questo periodo abbiamo lavorato in grande sintonia – precisa ancora il vicesindaco Paolo Borghi -. Qualche giorno fa si scommetteva sulla disfatta calcistica e di un’intera città, invece non è così. Adesso si respira un clima nuovo». Lo stesso che molti appassionati hanno sottoscritto con qualche sorriso, applausi e anche cori. Un ritrovato entusiasmo testimoniato anche dalle informazioni che ci sono state chieste in merito alla prossima campagna abbonamenti. Il calcio a Grosseto è pronto a ripartire, magari in grande stile, anche se per valutare quest’ultimo aspetto servono i risultati. Per il momento però, l’aspetto passa in secondo piano, dopo il bagno di entusiasmo in una torrida giornata estiva.
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