FIRENZE – Sono tre le richieste rivolte al Ministero delle Politiche agricole e forestali per la declaratoria di “eccezionalità” dell’evento, necessaria ad attivare le provvidenze in favore degli agricoltori toscani colpiti , che sono state approvate dalla giunta Toscana nella sua ultima seduta, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura e foreste Marco Remaschi.
All’accoglimento della richiesta da parte del Mipaf farà seguito il riconoscimento dei danni patiti dagli agricoltori e la conseguente attivazione del Fondo Nazionale di Solidarietà, l’integrazione salariale per i lavoratori agricoli e la possibilità di accedere al credito agevolato per le imprese.
Complessivamente a causa dei tre eventi si stimano danni all’agricoltura Toscana di oltre 171 milioni di euro.
La prima richiesta di “eccezionale avversità atmosferica” riguarda i danni del “Downburst” del 19 settembre 2014 che provocò disastri nelle province di Firenze, Lucca, Pisa, e Prato. Complessivamente i danni stimati alla produzione ammontano a circa 15 milioni e 500 mila euro, quelli alle strutture a 1 milione e 642 mila euro.
La seconda, sempre per “eccezionale avversità atmosferica”, riguarda la tempesta di vento del 5 e 6 marzo 2015 e riguarda i territori delle province di Grosseto, Livorno, Pistoia e Prato. In questo caso i danni alle produzioni, che riguardano particolarmente Pistoia, sono di circa 110 milioni di euro, mentre quelli alle strutture sono quantificati in oltre 24 milioni di euro.
La terza, per “eccezionale avversità parassitaria” riguarda l’attacco da cinipide del castagno verificatosi nel 2014 nei territori delle province di Arezzo, Firenze, Massa, Pistoia e Prato. In questo caso i danni stimati sono di oltre 19 milioni di euro.