ORBETELLO – Più forze in campo. Ovvero un comitato scientifico allargato e una governance che permetta di svolgere la gestione ordinaria della laguna con maggiori strumenti e risorse. Questo, in estrema sintesi, il progetto cui sta lavorando l’assessore all’ambiente, Federica Fratoni, per salvare la laguna di Orbetello. Con lei l’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi, che si sta occupando della dichiarazione di calamità naturale per aiutare i pescatori di Orbetello colpiti duramente da questo evento. «Per salvare la laguna c’è bisogno di tutti – ha detto l’assessore Fratoni – Per questo la prossima settimana programmeremo sul posto una riunione straordinaria del comitato tecnico scientifico estendendo l’invito a partecipare anche agli scienziati che in questi giorni hanno espresso le proprie posizioni sulla laguna e sui modi per curarla».
«La Regione sta seguendo con massima attenzione la questione – ha aggiunto l’assessore Remaschi – La nostra prima preoccupazione adesso sono i lavoratori della laguna, le aziende colpite, che con questo evento hanno subito gravissimi danni. Sabato avremo un incontro con le istituzioni locali e gli operatori per capire come affrontare, in un percorso organico, i provvedimenti da mettere in campo nei prossimi mesi. Il nostro compito, oltre alla ricerca delle risorse finanziarie indispensabili per venire incontro all’emergenza, è quello di ricreare le opportunità di investimenti in prospettiva e dare certezza di lavoro con la ripresa di un’attività di grande qualità che può inserirsi nel contesto ambientale della laguna».
In Regione, intanto, è stata approvata con votazione unanime la richiesta di Giovanni Donzelli, di Fratelli d’Italia, per aprire una indagine regionale della quarta commissione sul disastro ambientale di Orbetello.Cercheremo le responsabilità, valuteremo modalità per evitare che possa riaccadere e studieremo anche sistemi moderni di pompaggio delle acque capaci di tenere viva la laguna senza mettere in difficoltà il turismo costiero – annuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana -. È necessario trovare i fondi per limitare i danni subiti dalla Costa d’Argento, ma non possiamo fermarci a questo. Dobbiamo capire cosa è accaduto e perché, altrimenti non potremo evitare che riaccada nuovamente».
Quattordici quesiti per controllare cosa, quanto e come sia stato fatto per la buona salute della Laguna di Orbetello: sono quelli in cui si articola la nuova interrogazione presentata in Consiglio regionale dal capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai. Perché il danno ormai è arrivato, e la Regione ha deliberato lo stato di calamità come richiesto da Forza Italia. Ma Mugnai non si accontenta e rilancia con un nuovo atto attraverso il quale si spinge a verificare ogni attività condotta oppure no nei mesi scorsi dai vari enti volta ad assicurare l’equilibrio ambientale della laguna e a prevenire eventi come quello che nei giorni scorsi ha provocato la morìa di tonnellate di specie ittiche. «Con questa interrogazione – spiega il capogruppo azzurro – abbiamo inteso evitare di scendere sul terreno delle accuse politiche e rimanere, fuori da possibili strumentalizzazioni, su quello dell’acquisizione delle informazioni che serviranno a valutare le responsabilità pregresse, ovvio, visto che domandiamo i dati relativi alle attività nell’ultimo biennio, ma anche i margini di miglioramento per il futuro». Dalle attività manutentive effettuate al rispetto degli accordi, dal calendario di attività delle imbarcazioni raccogli alghe alla cura dei sistemi idrovori esistenti in laguna e alla messa in funzione degli impianti di pompaggio sui canali di Nassa e di Fibbia o di quello di grigliatura automatica sul canale di Ansedonia o del sistema di telerilevamento con le sue centraline: ogni aspetto, nell’interrogazione di Mugnai, concorre a definire il quadro di valutazione.
In ambito nazionale, si è mossa Monica Faenzi, deputata di Forza Italia che ha presentato questa mattina un’interrogazione al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri dell’ambiente Galletti e dell’economia Padoan, per chiedere la deliberazione dello stato di emergenza nel prossimo Consiglio dei Ministri, in favore della regione Toscana, al fine di individuare le risorse finanziarie da destinare ai primi interventi in favore dell’importantissimo distretto ittico lagunare del territorio di Orbetello, colpito dalla moria di oltre 200 tonnellate di pesce i cui danni economici sono stimati tra i 15 e i 20 milioni di euro. «Sebbene condivisibili le misure d’intervento deliberate dalla regione Toscana, per la laguna di Orbetello a causa dei danni subiti dall’habitat provocati dall’eccezionale ondata di caldo, considerando l’effettiva situazione di estrema gravità che rischia di mettere in ginocchio l’intera economia ittica regionale, occorrono misure a livello nazionale di carattere emergenziale per sostenere le famiglie e le imprese dei territori di Orbetello e dell’Argentario. Ho chiesto al Governo ed in particolare al ministro Padoan, di intervenire urgentemente anche con misure agevolative fiscali, per sostenere un’intera economia ittica, dalle tradizioni storiche come quella di Orbetello».
In ambito locale, si è mosso il gruppo consiliare di opposizione: «In attesa che il Sindaco Paffetti e la giunta concedano un consiglio comunale straordinario, che non vogliono concedere, sul disastro avvenuto, i consiglieri di opposizione Andrea Casamenti, Chiara Piccini, Luca Teglia, Roberto Berardi e Stefano Covitto hanno presentato stamani un’interrogazione al sindaco in cui sono poste precise domande e chiesti precisi documenti». Il sindaco Monica Paffetti dovrà rispondere per iscritto ai 17 punti formulati dal gruppo consiliare di opposizione. Intanto domani alle ore 12.30, il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, sarà a Orbetello per effettuare un sopralluogo nella laguna proprio con il sindaco Monica Paffetti.