ROMA – Stavano partecipando ad una esercitazione di soccorso in mare quando una donna si trovata realmente in difficoltà. La donna era stata trascinata a largo dalla forte corrente e dal mare mosso in un tratto mare in cui erano molti scogli e non riusciva a tornare a riva.
Immediatamente è scattato l’allarme e grazie ad un’unità cinofila della Società Nazionale Salvamento – Sez.ne di Follonica e due operatori Opsa di Roma la donna è stata tratta in salvo.
Così ancora una volta Dafne, Cesare, Stella, Margot, Zlatan e Mia, che si trovavano sul litorale di Ostia per una esercitazione, hanno dimostrato a tutti la propria bravura e prontezza.
«Siamo molto entusiasti che la Croce Rossa di Roma abbia richiesto la nostra presenza all’esercitazione – afferma Alessandro Semplici responsabile del nucleo follonichese -. Ciò è segno che negli ultimi anni abbiamo lavorato bene e che l’impegno dei nostri volontari viene apprezzato anche fuori regione. L’esercitazione ci ha dato modo di testare le capacità di risposta alle emergenze in mare delle Unità Cinofile della Società Nazionale di Salvamento, affinando la sinergia operativa con il personale della CRI anche di altre regioni. E la reale operazione di soccorso nei confronti della bagnante, ne è stata la prova».
Attualmente il Nucleo cinofilo della Società nazionale salvamento – sezione di Follonica, ha in forza nove unità cinofile operative che, in sinergia con la Guardia costiera, la Polizia municipale, i Vigili del fuoco e la Croce Rossa di Follonica, dallo scorso Giugno effettuano il servizio di pattugliamento delle spiagge del golfo follonichese all’interno del progetto “Mare Sicuro 2015”.
Le unità cinofile (cane e conduttore), pur effettuando un servizio di volontariato, sono in possesso sia del brevetto di bagnino che di cane da salvataggio. Sono operatori di primo soccorso abilitati anche all’utilizzo del defibrillatore, quindi una figura professionale altamente specializzata per attuare il servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio.