ORBETELLO – Si susseguono le manifestazioni di solidarietà ai pescatori di Orbetelo da parte della politica, tra gli altri, ad intervenire, sono i Moderati che si dichiarano «vicini alle famiglie di pescatori che si trovano a fronteggiare una delle crisi economiche più catastrofiche mai registrate. L’impegno dei moderati sarà quello di attivarsi a tutti i livelli politici e istituzionali affinché sia riconosciuto lo stato di calamità e di conseguenza vengano valutati correttamente i danni e riconosciuti ai fini di un giusto ristoro – spiegano dal direttivo – nell’immediatezza dell’evento abbiamo apprezzato il lavoro svolto dai rappresentanti politici del PD dentro le istituzioni che risultano molto attivi per trovare soluzioni al problema immediato e futuro, in particolare ci riferiamo all’onorevole Luca Sani, al capogruppo in consiglio regionale Leonardo Marras e all’assessore regionale all’Ambiente con delega alla Protezione civile Federica Fratoni».
«Si esprime altresì solidarietà a tutti gli operatori turistici che a seguito dell’apertura indiscriminata del canale di Fibbia hanno subito e stanno subendo un grave danno con un calo delle presenze turistiche. E’ auspicabile, anche per loro, un intervento pubblico con indennizzi adeguati al danno. Si è deciso, infine, di dare supporto e mandato pieno ai nostri rappresentanti in consiglio comunale Carlo Vaselli, Roberto Miralli e Mario Chiavetta affinché si attivino con ogni mezzo a loro disposizione per contribuire a risolvere fattivamente questa emergenza, sebbene non abbiano alcuna delega sulla gestione della laguna, anzi più volte hanno contestato e sollevato non poche perplessità sulla sua gestione che potremmo definire poco trasparente. Quando si rappresentano le istituzioni lo si fa sempre e comunque e quindi anche in momenti drammatici come questo. Ora non è il tempo delle polemiche – concludono loro – e finita l’emergenza sarà necessario aprire un dibattito per far emergere le cause e le responsabilità del disastro, poi per trovare finalmente gli strumenti ed i mezzi per la gestione a regime cui non si è ancora giunti nonostante una gestione commissariale durata più di 20 anni e costata ai cittadini tutti circa 200 milioni.»
Chiede invece lo Stato di calamità naturale, ulteriori risorse da destinare all’emergenza ambientale in laguna di Orbetello e intervento diretto della Regione sulla gestione dell’area il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai in un’interrogazione «Quanto accaduto a Orbetello – spiega – con la morìa di pesci e fauna acquatica è un fatto impressionante e desinato a minare per lungo tempo gli equilibri di quel delicato e fragile, ma importantissimo, ecosistema. E dinanzi a eventi straordinari, servono reazioni straordinarie. E’ quanto siamo pronti a chiedere alla Regione Toscana».
Secondo l’esponente azzurro, l’intervento diretto della Regione nella gestione della laguna si renderebbe quanto meno opportuno dato il sospetto di sottovalutazioni, da parte del Comune, dei campanelli d’allarme squillati nei mesi scorsi: «A quanto apprendiamo da chi è sul territorio – racconta Mugnai – nella primavera scorsa i biologi avevano già segnalato l’innalzamento termico delle acque lagunari e altri problemi legati al carico organico delle masse vegetali, alla riduzione dell’ossigeno disciolto nella notte, tutte situazioni che il basso livello delle acque non aiutava di sicuro. Il comitato scientifico, a quanto risulta, si era anche spinto a chiedere una manutenzione degli impianti che consentisse di essere pronti ad affrontare l’estate. Adesso bisogna intervenire in via d’urgenza con nuove risorse, e noi siamo pronti a tradurre questa esigenza in atti concreti».
«Il Governo Renzi risponda subito e ci dica cosa intende fare per fronteggiare questa emergenza senza precedenti: l’ecosistema della Laguna è al collasso e non c’è più tempo da perdere». Lo afferma su facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che torna ad intervenire sulla Laguna nel giotrno in cui Giovanni Donzelli, consigliere regionale, è in visita ad Orbetello.
«Oltre 350 tonnellate di pesci morti già raccolte, circa 10 milioni di euro di danni stimati, un intero comparto economico in ginocchio – snocciola Meloni -. Oggi i dirigenti toscani di Fratelli d’Italia sono andati sul posto e hanno incontrato i pescatori, le categorie economiche e gli operatori turistici e hanno presentato in Regione Toscana una mozione per chiedere al Governo fondi straordinari e l’istituzione di una commissione d’inchiesta per capire chi è responsabile di questo disastro. Sempre oggi, in Parlamento, Fratelli d’Italia ha depositato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Ambiente Galletti».
«Le istituzioni non giochino a creare una guerra fra poveri, non ha senso generare divisioni fra pescatori, campeggiatori e altri operatori turistici. Regione e Governo trovino i 30 milioni necessari per ripagare i danni, far ripartire l’ecosistema ed individuare una soluzione di pompaggio idraulico per ricambiare le acque della laguna senza danneggiare gli operatori turistici sulla costa» chiede Donzelli al termine del sopralluogo di oggi alla laguna di Orbetello e alle bocche d’Albegna effettuato con Luca Minucci dirigente di Fratelli d’Italia e Chiara Piccini Consigliere comunale di opposizione del Comune di Orbetello. Le prime segnalazioni del dottor Lenzi, membro del Comitato tecnico scientifico previsto dall’accordo di programma, sono datate 10 marzo. Cosa è stato fatto dal 10 marzo ai primi di luglio?».
«Domani prepareremo un ordine del giorno sul disastro in laguna da discutere nel primo Consiglio Comunale utile, obbligando così il sindaco Paffetti e la giunta». Afferma Andrea Casamenti, capogruppo di opposizione, che due giorni fa aveva chiesto di convocare entro 48 ore un Consiglio comunale straordinario sulla situazione in Laguna
«Purtroppo il sindaco Paffetti e la giunta nel suo complesso non ha fatto pervenire alcuna comunicazione di convocazione rigettando totalmente la nostra richiesta di trasparenza e partecipazione e dimostrando come siano ormai arroccati nel “Palazzo del Potere”. Purtroppo i poteri dell’opposizione consiliare sono pochissimi e di fronte a tanta arroganza dobbiamo attenerci a quanto disposto dalla norma comunale – precisa Casamenti -. Il sindaco dovrà inserire tale ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale utile ma non sappiamo quando potrà tenersi. Oltre alla figuraccia dell’intera giunta questa è una sconfitta della democrazia, della partecipazione e della trasparenza tanto propagandata in campagna elettorale».
«Governo e Regione Toscana si attivino per il disastro ambientale nella Laguna di Orbetello». A chiederlo è Sinistra Ecologia e Libertà con una interrogazione che verrà depositata in Senato nelle prossime ore e con una mozione presentata oggi in Consiglio Regionale da Sì-Toscana a Sinistra, con la quale si chiede anche la dichiarazione di stato di calamità per tutta l’area. «Sono decine le tonnellate di pesce morto a causa dall’anossia dovuta alle elevate temperature raggiunte dalle acque lagunari, con un danno economico stimabile in diversi milioni di euro – osserva il coordinatore provinciale di SEL Marco Sabatini – Esprimiamo la massima vicinanza alla comunità di Orbetello che, dopo l’alluvione, adesso si trova nuovamente ad affrontare un disastro ambientale con tutte le conseguenze che questo comporta».
«Questa è una storia che si ripete e che vede, come capitato per le alluvioni, qualcuno pronto a speculare politicamente su questa vicenda senza fare nulla di concreto per risolverla. Le responsabilità – prosegue Sabatini – se ci sono, verranno accertate così come è necessario una volta per tutte capire bene cosa è stato fatto durante il lunghissimo periodo in cui la Laguna è stata sotto gestione straordinaria con l’obiettivo mancato del risanamento ambientale e sono state spese dal Commissario ingenti somme di denaro per opere a nostro avviso inutili e non, ad esempio, per la realizzazione di infrastrutture importanti, come i canali interni, fondamentali per contrastare l’eutrofizzazione delle acque. E’ inaccettabile – conclude Sabatini – che un bene dello Stato come la Laguna di Orbetello gravi solo sulle spalle della comunità Orbetellana. E’ evidente che la Laguna ha bisogno di più risorse, gestite in maniera totalmente trasparente: solo così, in futuro, potremo contrastare questi eventi drammatici».