FIRENZE – E’ discreta, al di sopra della media nazionale, la qualità delle acque nella nostra regione. E per quanto riguarda fogne e depurazione, il programma degli interventi è già stato approvato dall’Autorità Idrica Toscana ed è in corso di esecuzione da parte dei gestori. Un lavoro attraverso il quale si conta di avere una valutazione favorevole da parte della Commissione europea e di vedere archiviato il procedimento di infrazione a suo tempo avviato.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto che la Regione Toscana ha inoltrato al Ministero dell’Ambiente, con tutte le informazioni e la documentazione richiesta dalla Commissione europea che valuterà le attività in corso. Ecco il quadro della depurazione in Toscana: 56 gli interventi necessari per un totale di 129,3 milioni di euro di investimenti, tutte risorse (in tariffa) già disponibili e programmate per la realizzazione degli interventi finalizzati a risolvere i problemi della procedura d’infrazione. Di questi 56 interventi, 7 sono già conclusi, 26 sono in corso, 5 in appalto, 4 in corso di progettazione. Tutti gli interventi saranno conclusi nei tempi tecnici necessari, ovvero al massimo in tre anni, con una continuità di esecuzione che è l’elemento prioritario valutato dalla Commissione europea. Il livello di depurazione delle acque, grazie ai nuovi interventi, salirà ulteriormente, passando dal 91% a l 96%. “La genesi di questi buoni risultati va cercata sicuramente nella scelta lungimirante di costituire l’Ait e di questo siamo molto soddisfatti”, ha detto l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni.
“Oggi possiamo contare su una valida programmazione di ambito regionale che consente di “fare” aumentando gli interventi e coinvolgendo tutto il territorio toscano con una conseguente armonizzazione delle azioni”. “L’Autorità Idrica Toscana – ha spiegato il direttore Alessandro Mazzei – sta monitorando semestralmente l’avanzamento delle opere, in modo da essere sicuri che saranno consegnate dai gestori nei tempi previsti, per evitare multe dalla Commissione europea”. Per ulteriore tutela ambientale comunque verranno realizzati interventi per ulteriori 94 milioni di euro sugli scarichi al di sotto dei 2000 abitanti che non sono significativi in quanto non regolamentati dalla Comunità europea, ma che co munque sono ritenuti importanti in Toscana per migliorare situazioni locali. Sono interventi che verranno realizzati in 5 anni, alcuni dei quali sono in corso e che incideranno per un 1% sull’attuale capacità depurativa portandola dal 96%. a circa il 97%.