GROSSETO – La Maremma piace molto, chi la visita non può che rimanerne affascinato. Ma ancora c’è molto da fare rispetto alla promozione e all’offerta, servono strategie mirate e unitarie ma anche una maggiore crescita del settore. I dati di una recente ricerca di Confartigianato Imprese sono molto confortanti rispetto alle presenze turistiche nel grossetano: la nostra provincia si classifica infatti al quinto posto in Italia per rapporto tra arrivi e popolazione, mentre senza il confronto con il numero di abitanti è quattordicesima. Invece per quanto riguarda le presenze straniere la Maremma si ferma al 22esimo posto rispetto alle altre province italiane.
«Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere risultati migliori – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Grosseto, Giovanni Lamioni – dobbiamo solamente unire le forze e specializzarci ancora di più: ripartiamo dal brand Maremma, promuoviamo la nostra terra come un pacchetto unico, dove poter vivere esperienze differenti, dal mare alla montagna, dalla campagna alle terme, passando per l’enogastronomia, la storia e la cultura. Le possibilità ci sono, dobbiamo solamente capire che l’intenzione deve essere comune. Il turismo non è solamente positivo per chi ha delle strutture ricettive ma porta benessere a tantissimi altri comparti, anche all’artigianato. I dati in mano a Confartigianato parlano di circa 80 imprese nel settore abbigliamento e calzature interessate dall’attività turistica, ancora circa 200 per l’agroalimentare, 180 aziende che si occupano di servizi e manifatturiero e altre 80 tra pasticcerie e caffè. Ancora circa 120 sono le aziende di ristorazione che traggono beneficio dal turismo e 160 circa quelle che si occupano di autotrasporti».
«Le chance ci sono, puntiamo sull’innovazione: per esempio, potremmo mettere on line a disposizione di chi arriva in Maremma, un portale con tutte le imprese disponibili nei vari settori e nelle varie località, così da fornire un servizio celere e garantito – prosegue Lamioni – L’impegno che serve è da parte di tutti enti istituzionali in primis, perché sono loro che devono e possono spronare il mondo produttivo indirizzandolo al rinnovamento e alla promozione. Sfruttiamo le possibilità che la Maremma offre e ripartiamo tutti insieme con un progetto di rilancio del territorio e delle sue aziende».