di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Nuova e più grave moria di pesci nella Laguna di Orbetello. Da ieri sera, e durante tutto l’arco della notte e della mattinata di oggi hanno nuovamente cominciato ad emergere tantissime carcasse e, questa volta, non si tratta solamente delle orate, ma anche di spigole, cefali ed altre specie ittiche caratteristiche dello stagno orbetellano.
Il comitato scientifico della Laguna è ancora in riunione ma, questa volta, si rischia davvero un disastro ambientale che passerà alla storia della cittadina lagunare. Dopo gli eventi della settimana scorsa, infatti, la moria di pesce sembrava sotto controllo, anche grazie all’inversione del pompaggio delle acque che adesso stavano entrando da Ansedonia per uscire dal canale Fibbia che si getta nell’Albegna.
Questo per ossigenare direttamente dal mare tutti quei pesci che si erano ammassati vicino all’uscita di Ansedonia: ma, improvvisamente la situazione è precipitata ed una quantità ancor più grande di orate e spigole ha cominciato a morire ed ad essere trasportata dalla corrente verso il lungo lago di levante ad Orbetello, addirittura fino al fosso Glacis dove, da alcune ore, i cittadini convivono con un odore pessimo dovuto ai pesci in decomposizione.
Nel frattempo sono stati spostati gli ossigenatori dalla diga e sono stati portati ad Ansedonia. Adesso ci sarà da capire quali saranno le misure da prendere, ma il danno per la pesca lagunare e per tutto l’ambiente orbetellano sembra davvero imponente.