GROSSETO – Un riconoscimento ufficiale per il buon lavoro svolto nel promuovere il minirugby fra i giovanissimi. È quello che il presidente de scorso Grosseto Rugby Club, Andrea Benvenuti, ha ricevuto venerdì scorso a Livorno dal responsabile dell’area tecnica della Fir Franco Ascione, in occasione della cerimonia per il 60° del Comitato toscano della Fir. Incontro al quale erano presenti Alfredo Gavazzi, presidente Fir, Federico Aloisi, vicepresidente, Agostino Saccà, vicepresidente vicario e, Riccardo Bonaccorsi, presidente del Comitato regionale toscano della Fir.
«Questo riconoscimento – sottolinea il presidente del Grosseto Rugby Club, Andrea Benvenuti – premia il lavoro tenace del gruppo coordinato da Fabio Marioni che si occupa del settore giovanile, composto da Gianluca Cerilli, Riccardo Cherubini, Matteo Turchi, Martina Leoni, Vittorio Esposito e Stefano Iodice. La nostra è una società che non ha ancora dieci anni di vita e opera in un territorio nel quale non è consolidata la tradizione rugbystica. Nonostante questo in un paio d’anni di lavoro siamo riusciti a costituire un gruppo di 40 bambini, tesserati nelle categorie under 6, 8 e 10, ai quali dal prossimo autunno si aggiungerà una squadra di under 12. Il risultato di tanta passione per questo sport e di un ambiente sano che ha coinvolto tanti genitori entusiasti, che ci consentono di partecipare ai raggruppamenti delle divere categorie che durante l’anno si svolgono in tutta la Toscana, alcuni dei quali organizzati proprio sul nostro campo a Batignano. Nella stagione 2014/15 abbiamo coinvolto nella promozione del minirugby 40 classi di cinque scuole elementari, per 250 ore di lezione».
«La società ha deciso di puntare sulla filiera del minirugby, in modo da garantire anche in futuro la continuità della pratica di questo sport, con uno sbocco nella squadra senior che molita nel campionato regionale di C2. A settembre saranno a Grosseto il responsabile tecnico della Fir Franco Ascione e il vicepresidente vicario Diego Saccà. Alla Fir – conclude Benvenuti – ho chiesto di condividere un progetto di formazione e aggiornamento tecnico dei nostri allenatori, che devono essere seguiti da istruttori federali in modo continuativo. Solo così i bambini del minirugby potranno migliorarsi ed acquisire le skills di base necessarie a proseguire il loro percorso di maturazione nelle giovanili e poi nei campionati seniores».