SCANSANO – 3 mila euro. È questo il contributo chiesto dall’Auser di Scansano al Comune secondo quanto racconta il presidente Pietro Scarinci, contributo che però sempre secondo il presidente, sarebbe stato negato per utilizzare quei fondi per manifestazioni culturali.
«Non esiste in tutto il nostro comune un’auto attrezzata per il trasporto di disabili in carrozzina – afferma Scarinci -. Con qualche contributo chiesto alle aziende più prestigiose, locali (alcune hanno già generosamente aderito), e col nostro impegno con la banca che ci rateizza una cifra abbastanza considerevole, ci stiamo impegnando per acquistare questa autovettura. Purtroppo le somme già raccolte non bastano».
«In un primo colloquio con il sindaco, ci fu data una risposta positiva – prosegue Scarinci -. Ad una nostra richiesta scritta e protocollata, dove si chiedeva il contributo di almeno tremila euro, però, ci veniva risposto che “tale somma era già stata destinata al pranzo annuale degli anziani”. Abbiamo chiesto il cambio di destinazione di tale somma, ma il sindaco ha prima tagliato il pranzo per mancanza di fondi decidendo poi il finanziamento di qualche altra manifestazione culturale. Non ho niente contro la cultura, ma sembra che tutte le risorse possibili, mirino in quella direzione verso un solo obiettivo, per la durata di poche ore, non investendo nulla nel sociale e nella salute locale a beneficio di tutta la popolazione nel corso del tempo. É inaccettabile».
Scarinci si rivolge infine all’opposizione «per far destinare una doverosa somma di almeno cinquemila euro come contributo per l’acquisto di tale vettura attrezzata».
«Una simile richiesta non è mai stata portata in Consiglio Comunale – afferma il consigliere di opposizione Francesco Tenucci -, giacché immagino che qualunque persona si sarebbe vergognata di votare contro tale proposta, sicché si è preferito risolvere il problema non presentandolo affatto all’attenzione dei consiglieri, com’è uso di questa giunta per tutte le principali decisioni di governo, che si assume quindi tutta da sola la responsabilità di aver respinto una domanda che era a dir poco doveroso accogliere».
«Ricordo che poche settimane fa, la stessa giunta è stata costretta a corrispondere 130.000 euro di risarcimento ad un cittadino di Scansano difeso dall’avv. Antichi, in ossequio ad una sentenza di condanna al termine di una causa nella quale il nostro Comune non si era nemmeno presentato per tentare di difendersi – prosegue Tenucci -. Ovvio che, se si tutelano così i fondi pubblici, ne soffrano le sacrosante esigenze di tutta la popolazione. Compresi, purtroppo, i disabili».
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