GROSSETO – «Burocrazia ministeriale e Poste italiane dimostrano ancora una vota la loro distanza dal paese reale, mettendo in secondo piano i bisogni e i diritti dei cittadini che vivono nei territori più periferici». A parlare è il capogruppo PD in Consiglio regionale Leonardo Marras.
«In questo senso, sostenere che Regione Toscana e Comuni avessero in qualche modo acconsentito a chiudere i 59 piccoli uffici postali che Poste italiane a identificato, è solo un espediente di corto respiro – prosegue Marras -. Il presidente Rossi è stato chiarissimo, il Consiglio regionale ha approvato una mozione, e i Comuni hanno già deciso di presentare ricorsi al Tar, collettivamente e individualmente».
«Una seconda ondata di chiusure dei piccoli uffici postali è inaccettabile, e tanto più lo è il metodo unilaterale con cui è stata decisa. In base alla mozione approvata dal Consiglio regionale, ci aspettiamo che il Governo faccia di tutto per portare Poste Italiane a ragionare in positivo e ad aprire immediatamente un tavolo di trattativa, con l’obiettivo di tutelare i residenti nelle frazioni dei piccoli comuni – conclude Marras -, già abbondantemente penalizzati dallo smantellamento di troppi servizi di pubblico interesse».