CALI’ (COLOMBIA) – Al suo debutto in maglia azzurra, il grossetano Giacomo Marinai chiude al 19° posto nella qualificazione del lancio del disco ai campionati mondiali allievi di Cali, in Colombia. La sua miglior misura è di 52.18 ottenuta al secondo tentativo, preceduta da un nullo in apertura, completando poi la gara con un 51.80. Per accedere alla finale, erano necessari quasi tre metri in più. Infatti l’ultimo risultato utile è del greco Mihail Kartsini con 55.10, che vale la dodicesima posizione. Non c’è la temuta pioggia, anzi fa caldo e splende il sole sullo stadio Pascal Guerrero, un impianto che può contenere oltre 40 mila spettatori e situato a circa mille metri di altitudine. Sette atleti riescono a conquistare la qualificazione automatica, posta a 58.50, in una fase eliminatoria dominata dallo svedese Wictor Petersson con 64.83. Il giovane portacolori dell’Atletica Grosseto Banca della Maremma avrebbe quindi dovuto avvicinare il record personale di 56.55, realizzato a Tarquinia il 21 maggio e che lo collocava al 22° posto nella lista degli iscritti, ma anche superare il 54.39 con cui ha vinto il titolo italiano under 18, un mese fa a Milano.
Per il discobolo, allenato dal padre Marzio, resta comunque la soddisfazione di entrare nella ristretta cerchia di atleti maremmani in gara a un Mondiale di atletica e di essere il primo in questa fascia di età. Fra gli juniores, hanno partecipato alla manifestazione iridata la lunghista Simonetta Santoni (nel 1988), l’astista Andrea Giannini (1994), il triplista Simone Zeppo (1996), il discobolo Tommaso Mattei (1998), la velocista Fulvia Amerighi (2000) e il mezzofondista Stefano La Rosa (nel 2004 sulla pista di casa). Nei Mondiali assoluti, oltre a Giannini (indoor e all’aperto nel 1997) e La Rosa (cross nel 2008), due presenze anche di Cristiana Artuso nella corsa campestre (2002 e 2003). Al suo rientro dalla trasferta sudamericana Giacomo Marinai, che è nato il 23 luglio 1998, potrà festeggiare il suo 17° compleanno.