GROSSETO – Nella giornata di ieri sono state collaudate ulteriori recinzioni in aziende che hanno aderito al progetto LIFE+ Medwolf per l’adozione di misure di prevenzione. Le aziende, nelle zone di Scansano e Manciano, hanno installato recinzioni fisse realizzate in rete elettrosaldata per oltre 1800 mq. Con questi collaudi sono ora 30 le aziende che adottano strumenti di prevenzione nell’ambito del progetto LIFE+ Medwolf (recinzioni e cani da guardianìa) in Provincia di Grosseto. Altre recinzioni, già montate, verranno collaudate a breve.
“Siamo consapevoli che non si tratta della soluzione definitiva” dice Valeria Salvatori, coordinatrice del progetto, “ma siamo convinti che le recinzioni possano essere di grande aiuto e che, se usate correttamente, queste strutture possano alleviare una parte del lavoro di controllo del bestiame”. I problemi che gli allevatori stanno affrontando nel grossetano sono molteplici, e le predazioni sono sicuramente un fattore che li esaspera, anche perchè sono causa di ingenti perdite economiche.
L’allevamento brado nelle ore notturne è necessario, visto il caldo sofferto dagli animali durante il giorno, e rinchiudere gli animali in recinti può avere conseguenze sulla produzione. Ma al momento, d’altronde, non ci sono valide alternative “pur essendo consapevoli che le recinzioni hanno dei limiti – prosegue Valeria Salvatori – pensiamo che in alcune situazioni possano evitare perdite da predazione. Certo non si può pensare che rappresentino la panacea: una soluzione che funzioni al 100% e che sia l’ideale – conclude – ancora non è stata trovata neanche in altri Paesi europei e non”.