GROSSETO – Marina di Grosseto inaugura la tournée 2015 delle “Serate di Nomadelfia”. Dopo la prova generale presentata in Nomadelfia il 12 luglio scorso, Marina apre ufficialmente il 50° anno delle “Serate”; volute da don Zeno, fondatore della comunità di Nomadelfia, per portare al popolo un messaggio di fraternità, giustizia e speranza. Da allora oltre mille repliche sulle piazze di tutta Italia ed anche all’estero. Ampiamente superato il milione di spettatori, tra i quali San Giovanni Paolo II a Castelgandolfo; e l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che vi partecipò in una “Serata” svoltasi proprio, a Grosseto.
Il clima di amicizia e l’attrazione di un modo diverso di vivere che tutti sogniamo, conferisce alle “Serate” un fascino che a dispetto dei suoi 50 anni continua a rinnovarsi di anno in anno. Nella ricorrenza del cinquantesimo anno, lo spettacolo vuole offrire una doppia novità. L’alternanza di una ventina di presentatori che conferisce allo spettacolo una vivacità nuova ed articola meglio la molteplicità degli aspetti che caratterizzano la realtà; una danza in stile moderno, che trova impegnati tutti i giovani di Nomadelfia, che esprimere la coralità di un popolo che vuole vivere la fraternità.
In una società in cui l’individualismo si sta diffondendo sempre più, la forza del messaggio consiste proprio nella testimonianza di ciò che si vive, proponendo alla società di oggi un modello di convivenza umana fondato sulla solidarietà. La proposta che potrebbe emergere dallo spettacolo, animato dalla fiducia di un futuro migliore: è di divenire costruttori di reti di fraternità, per creare un mondo più giusto. E’ una testimonianza vivente di un popolo che occhi attenti sanno riconoscere in tutti i loro gesti anche quando allestiscono gli impianti, e quando, al termine dello spettacolo, in circa un’ora, lavorando insieme, smontano, caricano tutto sui camion, puliscono la piazza.