FIRENZE – Tutto sotto controllo dopo lo sversamento che si era verificato ieri all’isola del Giglio durante le operazioni di rimozione dei sacchi e delle strutture sommerse su cui era stato adagiato il relitto della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012, dopo il suo raddrizzamento e prima di essere portata via dall’isola a luglio di un anno fa.
Durante le operazioni di bonifica e smantellamento del cantiere si è rotta una linea idraulica di una gru e dalla manichetta è fuoriuscito olio che si è riversato in acqua. Proprio per evitare rischi di inquinamento, gli oli utilizzati non sono però sintetici ma oli di semi e dunque biodegradabili. «Quella di utilizzare ove possibile solo oli vegetali era stata una precisa richiesta avanzata a suo tempo dall’osservatorio sulla rimozione della Costa Concordia» sottolinea Maria Sargentini, che per la Regione Toscana presiede l’organismo. «Subito siamo stati avvertiti da Costa e da Micoperi – aggiunge -, che con i suoi tecnici ed operai ha raccolto l’olio e sistemato panne assorbenti per circoscrivere il versamento».
«Dalle informazioni in nostro possesso non c’è alcun allarme inquinamento all’Isola del Giglio – conferma l’amministrazione comunale gigliese -. Lo sversamento che si è verificato nelle scorse ore, comunicato dalla ditta incaricata dei lavori e dagli organi preposti ai controlli, risulta essere un olio vegetale biodegradabile. Si è trattato, purtroppo, di uno dei casi come altre volte si è verificato in questi tre anni ma che è stato immediatamente individuato, circoscritto e contenuto, tanto è vero che non è stato necessario interrompere la balneazione. Il sistema di vigilanza continuerà comunque a presidiare la zona».
Stamani una macchia iridescente e oleosa simile a quella di ieri è apparsa davanti alla spiaggia dell’Arenella. Anche in qual caso sono prontamente intervenute le squadre di Micoperi. «E’ stato fatto un campionamento per verificare se si trattava dello stesso olio: i risultati arriveranno nei prossimi giorni – conclude Sargentini -. In base alle informazioni in tempo reale che ci arrivano dal monitoraggio in corso, la criticità al momento sembra superata. Comunque l’Osservatorio è in attesa di specifica documentazione su quanto è accaduto. L’abbiamo immediatamente richiesta, come abbiamo già fatto in ogni altra situazione di emergenza che si è verificata fino ad oggi».