GROSSETO – Profumi, sapori, colori, texture caratterizzano i prodotti e ne definiscono l’identità. E’ quello che accade soprattutto per i prodotti alimentari.
Ma come è possibile attribuire ad un formaggio l’intensità di un certo aroma pungente o stabilire l’intensità della dolcezza del sapore di una fragola oppure stabilire il grado di morbidezza vellutata di una pesca?
L’analisi sensoriale è la disciplina scientifica che, tramite la valutazione qualitativa e quantitativa di ciò che i nostri sensi percepiscono, permette di costruire il profilo organolettico di un certo tramite la caratterizzazione dei suoi attributi sensoriali.
Dunque, uno strumento perché il produttore comunichi al meglio il suo prodotto e il consumatore abbia maggiori garanzie di qualità nella sua scelta di acquisto.
Ma non solo: uno strumento che insieme alle caratteristiche sensoriali del prodotto riesce a trasmettere anche la ricchezza di profumi, sapori e colori del territorio di produzione.
Di analisi sensoriale e dei risultati della sua applicazione su zafferano e birre artigianali di Maremma parleranno i ricercatori dell’IBIMET-CNR www.gustosalutequalita.it nell’incontro che si terrà martedì 21 luglio 2015, alle 15.00, presso la sede della Provincia di Grosseto (Sala Pegaso, piazza Dante 35) a conclusione di un percorso di ricerca per la valorizzazione dei prodotti della Maremma promosso dalla stessa Provincia.
Produttori, consumatori, esperti e tutti coloro interessati alla tematica sono invitati a contribuire alla discussione partecipando all’assaggio guidato delle birre artigianali