FOLLONICA – L’arte contemporanea arriva nel Parco Nazionale delle Colline Metallifere tra i comuni della provincia di Grosseto. Un itinerario che si snoda all’interno del territorio invitando il pubblico a migrare da un sito all’altro, alla scoperta delle opere temporanee e dell’archeologia industriale esistente. Una mostra diffusa che si estende sul territorio con una serie di interventi concepiti per instaurare un dialogo con il paesaggio e con le strutture conservate, frutto di un percorso tra gli artisti e la specificità del sito.
“Il progetto nasce per dare voce all’anno dell’Archeologia in Toscana – sottolinea Barbara Catalani, Assessore alla Cultura di Follonica – dove il nostro territorio vuole evidenziare l’archeologia industriale che lo caratterizza. Partito come un progetto che vede capofila il museo MAGMA di Follonica, l’idea si è poi spostata verso la messa in collegamento degli altri siti industriali e minerari del territorio coinvolgendo Scarlino, Gavorrano e Massa Marittima. Un itinerario, appunto che vuole sottolinerare l’importanza della storia mineraria e siderurgica atttraverso le installazioni site specific degli artisti invitati. Un primo tentatvivo di valorizzare la grande dievrsità e straordinarietà del Parco Nazionale delle Colline Metallifere grazie alla delicatezza dell’arte contemporanea”.
Tre artisti diversi, accomunati dal segno della cultura urbana e dell’arte pubblica, ma soprattutto dalla volontà di uscire dai luoghi deputati all’arte per avvicinare un pubblico il più vasto possibile. I tre artisti sono chiamati a valorizzare, promuovere, diffondere il patrimonio dell’area del Parco delle Colline Metallifere e dell’archeologia industriale attraverso linguaggi contemporanei. Dalle installazioni di polistirolo di Matteo Maggio alla ricerca sul segno di Opiemme, fino alle sculture di carta e ceramica di Matteo “Ufocinque” Capobianco.
A Follonica, sotto il denominatore comune del tema delle migrazioni – su cui è impostato tutto il programma culturale della città per il 2015 – la Pinacoteca civica e il Museo Magma ospitano le mostre di Studio Azzurro Dove va tutta ‘sta gente (fino al 5/9) e di Hasan Elahi The Orwell Project fino all’11/9) all’interno della manifestazione “Toscana ‘900” Piccoli Grandi Musei, curata da Antonio Paolucci e Carlo Sisi, sostenuta e promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, di cui la città di Follonica è capofila: un progetto interamente dedicato ai linguaggi artistici in Toscana che coinvolge oltre 100 musei con mostre, eventi, visite guidate e attività didattiche attraverso cui raccontare la storia di una regione e le sue molteplici espressioni culturali. Progetto promosso e sostenuto da Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Comune di Follonica, University of Maryland, Associazione culturale Passepartout.
“Siamo molto orgogliosi dell’avvio di questa esperienza – conclude Marcello Stella, Sindaco del Comune di Scarlino – visto che si tratta di un progetto con cui il territorio riesce a fare sistema, valorizzando attività culturali ed artistiche di cui siamo ricchi, nell’ottica della promozione del territorio e non solo delle singole realtà.”
Inaugurazioni:
17 luglio 2015, ore 17
Matteo Maggio
MAPS Museo archeologico di Portus Scabris, Puntone, Scarlino (Gr)
fino all’11 settembre 2015
1 agosto 2015, ore 18
Opiemme
Parco minerario naturalistico, Teatro delle Rocce, Gavorrano (Gr)
fino all’11 settembre 2015
6 agosto 2015, ore 18
Matteo Capobianco Ufocinque
Complesso museale di S. Pietro all’Orto, Massa Marittima (Gr)
fino all’11 settembre 2015
Proseguono:
5 luglio – 11 settembre
Hasan Elahi. The Orwell Project
Pinacoteca Civicae Museo Magma, Follonica
5 luglio – 5 settembre
Studio Azzurro. Dove va tutta ‘sta gente
Pinacoteca Civica, Follonica