MANCIANO – “Nelle ultime settimane, stiamo assistendo sul nostro territorio, a un vero imbarbarimento dei cittadini in merito alle più elementari regole di comportamento in materia di gestione dei rifiuti. Per questo motivo, richiamiamo la cittadinanza a tenere comportamenti più civili”. Sono queste le parole del sindaco di Manciano Marco Galli e dell’assessore comunale all’Ambiente Antonio Camillo, assieme al tecnico del servizio Ambiente e agricoltura Christian Angelucci.
“Il contratto di servizio che abbiamo in essere con il Gestore unico della raccolta dei rifiuti sulle province di Arezzo, Grosseto e Siena – secondo l’amministrazione comunale di Manciano – prevede per il nostro comune 260 ritiri di rifiuti abbandonati, compresi nel costo del servizio. Nell’anno 2014 abbiamo avuto oltre mille abbandoni, a fine maggio 2015 erano stati effettuati già 700 interventi per abbandono rifiuti. Per ogni abbandono in esubero, viene rimesso il conto dal gestore, con aggravio di costi per il Comune che, secondo la legge vigente, ricadono sui cittadini. Esiste un centro di raccolta, in località San Giovanni a Manciano, aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 12, dove i cittadini possono portare i loro rifiuti ingombranti”.
“Ma molti abitanti che si recano al centro di raccolta non rispettano gli orari di apertura e chiusura, lasciando e quindi abbandonando i rifiuti fuori da esso. Inoltre, esiste un servizio di ritiro a domicilio per rifiuti ingombranti e sfalci verdi del gestore Sei Toscana che viene effettuato direttamente dal gestore presso le utenze richiedenti ed è prenotabile utilizzando il numero verde di Sei Toscana (800127484). Per quanto riguarda le utenze non domestiche, per entrare al centro di raccolta, si deve fare domanda compilando la relativa modulistica, disponibile presso il Servizio ambiente e agricoltura o al Centro di raccolta stesso. Ad oggi, però, risultano pochissime le aziende che hanno regolarizzato la propria posizione. Nelle ultime settimane – continuano dal Comune – di fronte al cimitero di Montemerano, dove esiste una stazione ecologica per il deposito dei rifiuti, viene abbandonato di tutto”.
“Per questi motivi – concludono sindaco, assessore e tecnico – stiamo attivando una campagna di informazione, attraverso l’installazione di cartelli fuori delle stazioni ecologiche contro gli abbandoni e procederemo a scrivere ai cittadini: molte di queste iniziative sono sempre state fatte, come l’affissione di avvisi o l’organizzazione di assemblee pubbliche risultate però semideserte. L’amministrazione comunale – concludono – richiama i cittadini a un maggior senso di responsabilità, sottolineando che l’incuria di pochi viene pagata da tutti. Invitiamo, pertanto i cittadini corretti a segnalare comportamenti fuori legge”.