SIENA – Arriva anche a Siena il nuovo treno Swing, il convoglio diesel di ultima generazione con 161 posti a sedere, spazio per le biciclette, due posti per viaggiatori dalla ridotta capacità motoria, open space, grandi finestre, aria condizionata e prese per ricaricare telefono, tablet e computer a disposizione sotto ogni seggiolino. Un treno da tre vetture lungo cinquantacinque metri, raddoppiabile, dedicato ai pendolari ma anhe ai turisti, capace di raggiungere i 130 chilometri orari.
Circolerà e sarà utilizzato dai clienti della Valdelsa, Val di Chiana senese, val d’Arbia e val d’Orcia per raggiungere Empoli, Firenze, Grosseto e Chiusi. A tagliare il nastro e presentare lo swing al binario 1 della stazione di Siena c’erano oggi a mezzogiorno l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, il sindaco di Siena Bruno Valentini e l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.
I treni swing sono stati acquistati dalla Regione Toscana tramite Trenitalia, per dotare anche le linee non elettrificate di vetture e mezzi nuovi, più affidabili e confortevoli. Otto erano già stati consegnati e circolano da alcuni mesi sulla Pisa-Lucca Aulla. Due entrano da oggi in funzione a Siena. I tre che mancano, destinati sempre alla provincia senese, arriveranno entro agosto.
Di fatto undici li ha pagati la Regione, 48 milioni l’investimento, ed altri due Trenitalia. Cinquantasei milioni la spesa totale. L’arrivo degli swing ammoderna e potenzia una flotta di convogli che ruota principalmente su Minuetto e treni navetta con carrozze rinnovate e restaurate con il programma ‘face lift’. Lo Swing, realizzato in Polonia da Pesa, consente di fare un passo avanti anche sul fronte della sicurezza e delle informazioni ai passeggeri, grazie ai monitor e alle sei telecamere interne e quattro esterne. Le luci led consento un ridotto e consumo e confort.
Con gli swing da marzo sono entrati in servizio in Toscana anche tre nuovi treni modello Jazz, pensati per linee elettrificate metropolitane ad alta frequentazione. Dal 2012 al 2014, grazie a quanto previsto dal contratto di servizio, sono state consegnate alla Toscana anche 150 carrozze Vivalto a doppio piano, per un investimento di circa 150 milioni. In questo modo entro l’anno l”85 per cento dei pendolari toscani potrà utlizzare per spostarsi convogli nuovi o completamente restaurati.