GROSSETO – Poste Italiane torna indietro di qualche mese e rispolvera il piano di riorganizzazione della sua presenza sul territorio. Un piano di tagli ai servizi con chiusure e riduzioni di orario.
In provincia di Grosseto sono 16 gli uffici postali che Poste Italiane vorrebbe chiudere. Sono
Pereta (Magliano in Toscana), Santa Caterina (Roccalbegna), Selva (Santa Fiora), Montorgiali (Scansano), Ravi (Gavorrano), Torniella (Roccastrada), Borgo Carige (Capalbio), Buriano (Castiglione della Pescaia), Monticello Amiata (Cinigiano) e Talamone (Orbetello).
Per quanto riguarda invece le riduzioni di orario e quindi meno giorni di apertura rispetto all’attuale situazione ci sono Montiano (Magliano in Toscana), Montieri, Roccalbegna, Vallerona (Roccalbegna), Valpiana (Massa Marittima) e Punta Ala (Castiglione della Pescaia).
Una scelta che ha risvegliato in tutti i sindaci dei comuni che rientrano nel piano di riduzione la voglia di dare battaglia e contrastare questa decisione. Tra le prime mosse lunedì prossimo, 13 luglio, è stata convocata una riunione in Regione, a Firenze, per fare il punto della situazione. «Anche a noi – scrive Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada, sul suo profilo Facebook – è arrivata la raccomandata di Poste Italiane con cui si comunica la chiusura dell’ufficio postale di Torniella dal 7 settembre dando attuazione a quel piano che insieme agli altri Comuni, Anci, Uncem e Regione abbiano cercato di scongiurare proponendo anche una concertazione a cui purtroppo non è stato dato seguito. Lunedì 13 sarò in Regione dove è stata convocata una riunione per decidere insieme il prosieguo di una battaglia contro un piano scellerato che non può passare».
Ecco la mappa: in rosso le chiusure in giallo le riduzioni di orario.
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